Si sono da poco concluse le elezioni di midterm negli Stati Uniti che non ha decretato completamente vincitori né i repubblicani né i democratici. E come già si respirava nell’aria, l’ex presidente Donald Trump ha annunciato la sua ricandidatura per la prossima corsa alla Casa Bianca, le elezioni ci saranno nel 2024.
Con uno sfondo di bandiere americane e tra i soliti cori “Usa, Usa”, Donald Trump ha annunciato ufficialmente la sua terza ricandidatura alla Casa Bianca con un discorso di circa un’ora in prime time serale, nella ballroom della sua residenza di Mar-a-Lago, affollata di fan in estasi. Prima ancora che iniziasse a parlare, lo speaker lo ha annunciato come “il prossimo presidente degli Stati Uniti”.
“Il ritorno dell’America comincia oggi”, ha esordito, prima di vantare i propri successi e di incolpare Joe Biden per un Paese ora “in declino, umiliato e deriso sulla scena internazionale”, dal caotico ritiro dall’Afghanistan al conflitto in Ucraina con cui ha portando il Paese “sull’orlo di una guerra nucleare”. “Proprio oggi un missile è stato mandato, probabilmente dalla Russia, dentro il confine della Polonia. La gente è impazzita e arrabbiata e noi abbiamo un presidente che si addormenta ai vertici internazionali”, ha attaccato. Biden gli ha risposto in tempo reale dal G20 di Bali con un tweet secco: “Donald Trump ha rovinato l’America”.
Intanto aumenta il numero di alleati e donatori che voltano le spalle a Trump: Stephen Schwarzman, ceo e co-fondatore del fondo di private-equity Blackstone, ha affermato in una nota ad Axios che abbandona il tycoon nella sua terza corsa per la Casa Bianca. “L’America fa meglio quando i suoi leader sono radicati nell’oggi e nel domani, non nell’oggi e nel passato”, ha spiegato.
Il momento clou è stato quando a metà discorso ha annunciato solennemente la sua corsa nel 2024, dopo aver gia’ presentato i documenti alla commissione elettorale federale: “Per rendere l’America nuovamente grande e gloriosa, stasera annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti”, ha scandito tra le ovazioni della folla, anche se complessivamente tutto il suo messaggio è sembrato vecchio, ripetitivo, ossessivo. “Biden non avrà altri quattro anni”, ha promesso, assicurando che “da ora all’election day combatterò come nessun altro prima e sconfiggeremo la sinistra democratica radicale che sta tentando di distruggere il nostro Paese dall’interno”.
“Questa non sarà la mia campagna, questa sarà la vostra campagna”, ha proseguito il tycoon, rilanciando il suo movimento Maga, il suo slogan “America first” e l’immagine di una nuova “età dell’oro”. Trump ha vantato i successi della sua presidenza, sorvolando sul caos della pandemia e ignorando la sua “big lie” sulle elezioni, culminata nell’attacco al Congresso.
Quindi ha puntato il dito contro Biden per l’inflazione, la crisi del migranti e una invasione dell’Ucraina che con lui “non sarebbe successa”, promettendo di tenere l’America “fuori da ogni guerra”. Il tycoon ha insistito anche sul successo dei suoi candidati a Midterm con 232 vittorie e 22 sconfitte, omettendo di dire che le debacle sono avvenute nei posti chiave. E si è dipinto come “una vittima” delle inchieste (da cui tenterà di proteggersi usando proprio la ricandidatura), e ha ironizzato di avere il “record” dei mandati di comparizione, dicendosi più perseguitato di Al Capone. Ha chiuso dopo 68 minuti uscendo con Melania, unico membro sul palco di una famiglia divisa sulla sua candidatura.
Fonte Ansa
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