Primo piano

Super Juve, è semifinale

Facile come bere un bicchiere d’acqua, alla faccia di chi parla di Allegri e di corto muso. Stasera la Juve ha dato spettacolo contro un bel Frosinone al quale però ha concesso nulla, mentre i bianconeri non sono mai apparsi sazi. Tre gol, tutti a firma Milik. La Juve c’è, gioca bene e si diverte. Un po’ meno gli avversari. Finisce 4-0 con i bianconeri che sono l’ultima squadra a raggiungere le semifinali.

Le scelte

Il 3-5-2 per Allegri, 3-4-3 per Di Francesco. Juve in campo con Perin tra i pali, Gatti, Bremer e Danilo nei tre dietro. In mezzo McKennie, Locatelli e Miretti, con Weah e Kostic ad occupare le corsi esterne. Tandem offensivo affidato a Yildiz e Milik. Panchina per Vlahovic. Nel Frosinone, cambio tra i pali, con l’ingresso di Cerofolini, quindi Okoli, Romagnoli e Lusuardi nei tre dietro. Linea a quattro di centrocampo affidata a Lirola, Brescianini, Mazzitelli e Garritano, con Harroui, Kaio Jorge e Ibrahimovic di punta. Arbitra Sacchi.

Basta Milik

Il Frosinone ci mette la faccia, gioca a viso aperto senza timori reverenziali, ma alla fine all’intervallo è sotto di due reti per effetto della doppietta messa a segno da Milik che conferma la scelta azzeccata di Max Allegri. La Juve parte meglio e trova subito il vantaggio. Gran giocata di Miretti che entra in area palla al piede e viene steso. Rigore che Milik trasforma. Il Frosinone però non demorde e resta incollato alla Juve, giocando con autorità. Ibrahimovic è ispirato, ma lo è anche la retroguardia bianconera che non concede nulla. Così arriva anche il raddoppio bianconero, con l’imbeccata du McKennie che pesca dalla parte opposta ancora Milik, con il polacco che sul secondo palo mette dentro al volo: 2-0 e riposo.

La Juve dilaga

La Juve continua a giocare come se fosse ancora 0-0. McKennie va vicino al tris, che arriva a stretto giro grazie ad un errore della retroguardia ciociara. Mazzitelli sbaglia l’uscita, ne approfitta Locatelli che controlla e appoggia a Milik, libero di fissare il punteggio sul 3-0: tripletta per il polacco che si porta a casa il pallone. Ma non è finita perché Milik è ispiratissimo, è sempre al centro della manovra e firma il quarto gol, annullato però per una posizione irregolare. Ma il poker arriva poco dopo: a firmarlo Yildiz: altro assist di McKennie con palla sul secondo palo dove arriva con scelta di tempo Yildiz che al volo fa 4-0. E fino alla fine, poche altre emozioni. Vince la Juve, con pieno merito. Perché alla Coppa Italia ci crede ed è uno degli obiettivi stagionali. Le avversarie sono avvoisate.

Così in semifinale

Esaurito l’ultimo quarto, la Coppa Italia torna il 3 e 24 aprile. Qualificate Juventus, Lazio, Fiorentina e Atalanta. Un paio di sorprese, dopo l’uscita prematura di Inter e Napoli, presenti in Supercoppa, ma eliminate da Bologna e Frosinone, poi cadute ai quarti. La Fiorentina ha avuto bisogno dei calci di rigore per piegare il Bologna al Franchi, mentre l’Atalanta si è resa protagonista ieri dell’impresa di vincere a San Siro contro il Milan che dopo la Champions, ha lasciato anche la Coppa Italia. E’ questo il primo accoppiamento. L’altro, è invece un classico, tra Juventus e Lazio. Detto dei bianconeri, travolgenti contro il Frosinone, mentre i biancocelesti, come riportato ieri, hanno avuto la meglio sulla Roma nel derby della Capitale.

Massimo Ciccognani

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