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Alla Juve basta Kean: 1-0 alla Roma

La vince la Juve, non bella ma concreta. La decide una rete in avvio di Kean in un match condotto in gran parte dai giallorossi che avrebbero meritato qualcosa di più. Controverso l’episodio di fine primo tempo. Abraham segna, ma il collaboratore di Orsato alza la bandierina per segnalare l’offside, mentre Orsato indica il dischetto. Il var dice che non c’era fuorigioco, ma il gol non viene concesso e dal dischetto sbaglia Veretout. Juve che si rimette in gioco, Roma che ha tanto da recriminare.

Max e José, così in campo

Allegri sceglie Kean al fianco di Chiesa nel suo 4-4-2. Cuadrado e Bernardeschi agiscono sugli esterni di centrocampo, in mezzo Locatelli e Bentancur. Dietro c’è la super coppia Chiellini-Bonucci davanti a Szczesny, De Sciglio e Danilo esterni di difesa. Mourinho recupera Abraham, terminale offensivo, con alle spalle Lorenzo Pellegrini, Zaniolo e Mkhitaryan. In mezzo i consolidati Veretout e Cristante. Dietro Rui Patricio tra i pali, Mancini e Ibanez centrali, con Karsdorp a destra e Viña a sinistra. 

La sblocca Kean, Veretout sbaglia il rigore

Aspetti la Juve e trovi la Roma. Attenta e spregiudicata, la formazione di Mourinho prende subito in mano il boccino del gioco, aggredisce la Juve nella metà campo bianconera, crea subito due buone occasioni con Mancini e Pellegrini. La Juve tiene basso il baricentro e aspetta l’occasione per ripartire in controgioco. E alla prima occasione, va in gol. Cross di De Sciglio, la tocca Bentancur poi Kean che beffa Rui Patricio: 1-0. Si ferma Zaniolo, toccato in un contrasto, resta a terra si rialza, ma poi va fuori: dentro El Shaarawy. La Roma riprende a fare il suo gioco, lavorando molto il pallone e verticalizzando al momento opportuno. Due buone opportunità per Abraham, prima di testa, debole, poi si inserisce nello spazio, grande chiusura di Danilo. Cresce la Roma, prima Abraham poi Mkhitaryan vanno giù in area, ma la palla arriva ad Abraham che la mette dentro. Si alza la bandierina per un fuorigioco che non c’è, confermato dal Var e Orsato, anziché convalidare il gol, concede il calcio di rigore. Veretout si fa ipnotizzare da Szczesny, con Mancini che chiede un altro rigore per la trattenuta del portiere bianconero, ma che errore arbitro e collaboratore. Uno a zero all’intervallo, ma il gol annullato ad Abraham pesa come un macigno per la Roma.

La Roma ci prova, ma non sfonda

La Juve parte forte a inizio ripresa, con Kean che spara alle stelle dopo una respinta di Rui Patricio su colpo di testa ravvicinato di Bentancur. La partita si apre con la Roma che alza il baricentro per provare a riprenderla. Bernardeschi, fuori di poco dal limite. Illusione del gol per Veretout che ruba l’ennesimo pallone poi, destro dal limite a lato di pochissimo.  Insiste la Roma che guadagna campo e schiaccia la Juve nella propria metà campo.  Allegri capisce il momento e cambia: dentro Kulusevski e Morata, fuori Kean e Chiesa, cambiando la coppia d’attacco. Venti alla fine, gran giocata di Cristante, slalom in mezzo a quattro, chiuso in angolo al momento della conclusione. Dentro anche Arthur per Bernardeschi. Ultimi dieci minuti di gara, con la Juve a difesa del prezioso vantaggio e la Roma a provare gli ultimi assalti. Fuori Veretout, dentro Shomurodov. Botta di Cristante dal limite, c’è deviazione, la Roma non sfonda, ma adesso è un assedio. Juve che difende di forza, a denti stretti. Mkhitaryan spreca calciando con troppa precipitazione. Fuori De Sciglio per Alex Sandro al tramonto del match. Tre di recupero, ma succede nulla. Vince la Juve alla quarta vittoria consecutiva e si mette immediatamente a ridosso delle prime. Mastico amaro la Roma che ha fallito un rigore e si è vista annullare un gol che avrebbe potuto cambiare il corso della partita. 

Massimo Ciccognani

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