Una donna ha denunciato 15 anni di violenze domestiche subite dal marito, un immigrato 42enne. L’uomo non si fermava neppure dinanzi i figli minori della coppia. La triste vicenda si è svolta a Montecchio Emilia, nel Reggiano, dove vive la coppia.
Schiaffi, pugni allo stomaco, ma pure molestie sessuali e minacce di morte con frasi come “piuttosto che pagarti gli alimenti, ti butto giù dal balcone”. Tutto questo accadeva spesso anche davanti ai figli minori. Una donna ha denunciato 15 anni di violenze domestiche subite dal marito, un 42enne di origine straniera denunciato dai carabinieri di Montecchio Emilia, nel Reggiano, dove la coppia vive. L’uomo – che dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati – ora però ha dovuto lasciare la casa e non potrà più vedere la moglie dopo il provvedimento di natura cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura. I militari hanno infatti eseguito l’applicazione delle misura di allontanamento dall’abitazione familiare e di divieto di comunicazione e di avvicinamento mantenendo una distanza di almeno 150 metri dalla vittima e dai luoghi da lei frequentati. Dopo la denuncia della donna è scattata l’urgenza dettata dal cosiddetto Codice Rosso. Gli inquirenti hanno ricostruito aggressioni fisiche e violenze psicologiche – la maggior parte per futili motivi come la cena servita in ritardo o il cambio di un canale in televisione – che andavano avanti dal 2008.
Prosegue la guerra in Medio Oriente. Sono almeno 13 i morti a Rafah, nel sud…
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che si stanno discutendo con gli Usa dettagli concreti…
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,25-30 https://www.youtube.com/watch?v=CY0SPdRyl3g In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo…
Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…
Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni