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Migranti, sbarchi aumentati del 50%

Secondo il Viminale, il numero dei migranti approdati sul suolo italiano è aumentato. Tuttavia, nonostante i numeri non in linea con gli obiettivi, secondo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, le misure adottate avrebbero evitato dati superiori.

Arrivi aumentati

Il flusso di profughi verso le coste italiane prosegue chiudendo un bilancio che nel 2023 ha visto aumentare del 50% il numero di migranti sbarcati rispetto all’anno precedente.

Secondo le cifre fornite dal Viminale, riferite fino allo scorso 29 dicembre, le persone che in un anno hanno raggiunto il nostro Paese sono state 155.754 (oltre 17mila i minori stranieri non accompagnati) mentre nello stesso periodo di riferimento nel 2022 erano state 103.846. Il picco di sbarchi, 25.673 in un mese, è stato raggiunto ad agosto. Sui numeri ha sicuramente influito la crisi economica e politica in Tunisia, diventata la rotta privilegiata per chi fugge dall’Africa, e alcune strategie – secondo quanto denunciato anche dal governo italiano – messe in atto dai mercenari della Wagner al soldo di Mosca per esasperare il fenomeno migratorio. Cifre più alte che nel 2024 si spera possano ridurre l’impatto dopo l’accordo raggiunto in Europa nel Patto su migranti, attraverso una distribuzione più equa dei richiedenti asilo all’interno dei territori dell’Unione.

Donne incinte tra gli sbarcati

Tra gli ultimi naufraghi sbarcati ci sono i 244 arrivati a Bari con la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranée, che arrivano da Eritrea, Sudan, Bangladesh, Pakistan e Siria: alcuni saranno saranno accolti nei centri pugliesi e altri invece andranno in Calabria. “Ci sono anche due donne incinte e diversi minori non accompagnati”, ha detto il medico della nave, anche lui eritreo, spiegando che i migranti “sono stati salvati in tre operazioni diverse di salvataggio”. Altri sbarchi sono stati registrati nelle ultime ore a Lampedusa, dopo le operazioni di soccorso da parte di una motovedetta di Frontex che ha messo in salvo 79 persone su tre diverse imbarcazioni. Altre tredici sono invece giunte nel sud della Sardegna e alle autorità hanno dichiarato di essere tunisini: tra loro dodici uomini e una donna, tutti privi di documenti d’identità e arrivati poco prima su un’imbarcazione di fortuna.

Il commento di Piantedosi

“Il numero degli arrivi di quest’anno non coincide certo con l’obiettivo delle politiche che il governo ha avviato in molteplici direzioni con il fine di contrastare e sconfiggere il traffico di esseri umani, ma va detto che ne sarebbero arrivati ancor di più se non avessimo adottato le misure varate in questi mesi che hanno già dato risultati concreti”. A dirlo, in un’intervista a La Stampa, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Fonte: Ansa

redazione

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