Il fondo da 750 milioni arriva dall’Agenzia centrale per l’accoglienza dei richiedenti asilo olandese (Coa) e sarà destinato all’allestimento di ricoveri temporanei sulle navi. L’obiettivo è fare in modo che nessuno dorma in strada. In attesa che i Paesi Bassi approvino la legge sulla distribuzione dei richiedenti asilo.
L’Agenzia centrale per l’accoglienza dei richiedenti asilo olandese (Coa) prevede di destinare 750 milioni di euro al ricovero dei richiedenti asilo sulle navi nei prossimi anni. Nonostante la legge sulla distribuzione dei richiedenti asilo sia attualmente all’esame del Senato, la Coa prevede che questa soluzione, costosa e temporanea, sia l’unico modo per garantire che nessuno debba dormire per strada. La legge di distribuzione, riporta il NL Times, obbligherà i comuni a creare rifugi per i richiedenti asilo.
Il Senato sta attualmente esaminando la legge. Ma anche se venisse introdotta domani, la Coa prevede che “per il momento dovremo ancora fare affidamento su questi tipi di luoghi di emergenza“. Il fatto è che molti comuni sono riluttanti ad accogliere i richiedenti asilo e la Coa deve far fronte a una carenza permanente di posti letto. Quindi, i vantaggi delle navi superano gli svantaggi. “Innanzitutto, questa non è la nostra scelta ideale, preferiamo investire in sedi permanenti su terra: l’acquisto di un terreno e la costruzione o la ristrutturazione di un edificio sono sempre più convenienti nel lungo periodo rispetto a questa soluzione temporanea e continuerò a trasmettere questo messaggio ai comuni”, ha dichiarato il presidente della Coa Milo Schoenmaker.
Ma nel frattempo le persone in fuga verso i Paesi Bassi hanno ancora bisogno di un posto caldo dove dormire. “Affittando le navi è possibile creare rapidamente spazi di accoglienza. Queste navi sono attrezzate per un soggiorno più lungo e possono essere ormeggiate con relativa facilità. Ci hanno davvero aiutato”, ha detto Schoemaker. Negli ultimi due anni, decine di navi nei Paesi Bassi hanno ospitato migliaia di richiedenti asilo e rifugiati.
Fonte: Ansa
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