Primo piano

Medicina d’urgenza, Simeu: “Numeri drammatici, salvare i pronti soccorso”

Sette borse di studio su 10 in medicina d’emergenza-urgenza non sono state assegnate. A lanciare l’allarme per l’ulteriore “calo della vocazione”, con le unità operative degli ospedali adibite a questi casi sono già segnate dalla scarsità di personale, e a chiedere una urgente riflessione sono i vertici della Società italiana medicina d’urgenza (Simeu).  

Grido d’allarme

Parte dal Piemonte un grido d’allarme in materia di medicina d’urgenza e di “mancata assegnazione di quelle borse di studio che darebbero un po’ di sollievo al settore, rendendolo anche più attrattivo per i giovani studenti. Sognano solo più di andare a lavorare all’estero, quando invece i nostri Pronti soccorso vivono una penuria di personale che rasenta il default sanitario“. A denunciare la situazione sono la presidente della Società Italiana Medicina d’Urgenza di Piemonte e Valle D’Aosta, Marina Civita, a nome del consiglio regionale Simeu, e il presidente nazionale dello stesso sindacato Fabio De Iaco.

Crollo delle assegnazioni

“Le recenti assegnazioni delle borse di studio per la specializzazione in Medicina d’emergenza-urgenza hanno visto un ulteriore e pesantissimo calo della vocazione dei giovani medici verso questa disciplina – osserva Marina Civita -. In un quadro nazionale drammatico, dove non è stato assegnato il 69% delle borse di studio in Medicina d’Urgenza a disposizione, e dove in più atenei gli iscritti sono pari a zero, il Piemonte cerca di restare a galla grazie all’impegno dei medici Meu che ancora credono nel loro lavoro”.

Nodo cruciale

“La drammaticità dei numeri – si rileva in una nota congiunta – deve imporre una grossa e urgentissima riflessione a tutti per salvare il sistema dei Pronto soccorso italiani. Politica, università e società scientifiche devono fare fronte comune per risollevare le sorti del sistema, che viceversa sarà destinato a fallire. L’intervento deve essere immediato. Si sta parlando di un nodo cruciale della sanità italiana, il pronto soccorso è e sarà sempre il biglietto da visita del Sistema Sanitario Regionale. Perdere questo patrimonio di servizi e competenze avrebbe ricadute gravissime su tutta la società”, conclude Marina Civita.

Fonte Ansa

redazione

Recent Posts

San Pantaleone martire: ecco perché veniva chiamato “Anargiro”

San Pantaleone, medico, martire e patrono delle ostetriche Nicomedia (Turchia), ?- Nicomedia, 305 ca. Il…

27 Luglio 2024

Bread for Women: un progetto per dare dignità alle donne afghane

La popolazione afghana vive in uno stato di estrema povertà con la maggior parte dei…

27 Luglio 2024

Tutela della Casa Comune e fraternità, i pilastri della politica dei cristiani

Papa Francesco, nel corso del suo pontificato, ha più volte sottolineato che, la politica, resta…

27 Luglio 2024

La straordinaria attualità del pensiero di De Gasperi

I settant’anni dalla morte di Alcide De Gasperi costituiscono l’occasione per riprendere gli assi portanti…

27 Luglio 2024

La missione a cui non possiamo abdicare

Nella società del nostro tempo, purtroppo, la solitudine è una realtà molto diffusa, soprattutto tra…

27 Luglio 2024

Un cimitero di guerra: vite spezzate indimenticabili

Per odiare la guerra bisogna visitare un cimitero di guerra. L’estate scorsa, per un voto,…

27 Luglio 2024