.emuria sì, ma anche vigilanza affinché nessuna stagione di sangue torni più a macchiare il nostro Paese. E’ questo il messaggio rivolto alla Nazione dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’incontro con i familiari delle vittime delle stragi di Bologna e Ustica. “Il ricordo delle vittime – ha detto il Capo dello Stato -, di quel che è avvenuto, per essere vigili ed evitare che si ripeta qualunque avvisaglia di strategia del terrore. Come quella che allora fu messa in campo”.
Mattarella, presente alla stazione di Bologna, dove il 2 agosto 1980 fu messa in atto la più violenta strage degli Anni di piombo, ha ricordato “la reazione di Bologna e dei bolognesi, una reazione immediata di soccorso per i feriti. Una reazione civile, determinata e composta a difesa della libertà e della democrazia contro lo stragismo e la strategia del terrore.” Una reazione che, secondo il Presidente, fu di tutta Italia, “che ha rafforzato la sua democrazia ed ha sconfitto lo stragismo e le sue strategie criminali”. Per questo è necessario “partecipare al dolore, ripetere il dovere della memoria e ribadire l’impegno per la verità. Per questo sono qui, questo è il significato della corona di fiori davanti alla lapide e dell’incontro in questo luogo che raccoglie la memoria di quanto avvenuto“.
Il Presidente della Repubblica, arrivato in mattinata a Bologna, ha partecipato alla messa in suffragio delle vittime, officiata dall’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi. “La memoria ci fa provare, anche, l’acuta e insopportabile ingiustizia della mancanza di verità – ha detto il cardinale -. Amara, perché memoria anche di delusioni, di ritardi, di opacità spesso senza volto e senza nome, di promesse non mantenute, di mandanti – che ci sono – protetti dall’ombra di quelle che sono vere e proprie complicità”.
Ognuna delle vittime degli attentati, ha ricordato ancora Mattarella, “aveva una prospettiva di vita, una storia. Un futuro che è stato rimosso, sottratto loro e cancellato. E’ stata sconvolta la vita di molti familiari e questo ha indebolito il nostro paese e la sua società complessivamente. Questo dolore non è estinguibile, è una ferita che non può rimarginarsi e chiede ricordo”.
Il presidente cinese, Xi Jinping, è atterrato in Francia per una visita di stato mai…
Si è svolta alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la cerimonia del raduno…
Fin da bambini, impariamo l'esperienza dell'amicizia. Tanto bella quanto impegnativa, specie quando si rende duratura…
Monito delle agenzie di Intelligence d'Europa, che allertano i governi sulla possibilità di sabotaggi da…
Secondo i media arabi, l'ultima bozza di accordo tra Israele e Hamas è la migliore…
Il 5 maggio si ricorda Sant'Irene da Lecce, che nacque nel 39 d.C. a Tessalonica,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni