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Maltempo Germania, almeno 58 vittime. Merkel: “In lutto per chi è morto nel disastro”

Si aggrava il bilancio dei dai morti e dei danni causati dai nubifragi e dalle inondazioni che hanno colpito in particolare due Laender tedeschi nella parte ovest del Paese, Nord Reno-Vestfalia e Renania-Palatinato. Le forti precipitazioni hanno interessato anche un distretto del Belgio, una provincia olandese al confine con Germania e Belgio, alcune abitazioni in Lussemburgo.

Lutto

“Sono in lutto per chi è morto nel disastro, ancora non sappiamo il numero, ma saranno molte”, ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso della sua visita a Washington. Seconda l’agenzia di stampa tedesca sarebbe stata confermata la morte di 58 persone. In Belgio invece le vittime sarebbero salite a nove.

Danni e vittime

Nei due Laender tedeschi flagellati dal forte maltempo e dalle alluvioni diverse abitazioni sono state spazzate via dalla violenze delle acque, altre sono state allagate, delle città sono state evacuate. I soccorsi sarebbero entrati in azione in elicottero anche per recuperare chi si è rifugiato sui tetti.

A causa del rischio crollo della diga di Steinbach, le autorità hanno disposto l’evacuazione di tre città, Schweinheim, Flamersheim e Palmersheim.

A Colonia sarebbero morte almeno 20 persone, ad Ahrweiler i corpi recuperati  sono stati almeno 18, quindici invece nel distretto più settentrionale di Euskirchen. Tra le vittime del maltempo, anche due vigili del fuoco.

Gli aiuti

Per rafforzare le operazioni di soccorso Berlino ha dispiegato 850 soldati. Intanto il governo federale, ha dichiarato a un’emittente televisiva la ministra per le Politiche agricole e alimentari tedesca Julia Kloeckner (Cdu) organizzerà “un programma di aiuti d’emergenza” per i Laender più colpiti. “Il governo federale sarà al fianco delle persone colpite con tutti i mezzi a sua disposizione”, ha aggiunto.

Conferenza episcopale tedesca

“L’acqua è vita. Qui invece l’acqua è la morte“, ha affermato il presidente della Conferenza episcopale tedesca monsignor Georg Batzing. Batzing ha aggiunto che “molte persone sono ancora disperse: spero sinceramente che vengano ritrovate illese, e che tutti i bisognosi, che hanno perso i loro averi o il tetto sopra la testa, ricevano conforto, speranza e aiuto”.

Lorenzo Cipolla

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