Primo piano

La Juve perde l’attimo, l’Empoli fa festa: 1-1

Doveva essere la partita della svolta, del possibile + 4 sull’Inter in campo domani a Firenze. Invece la Juve si è dovura accontentare di un pari interno contro l’Empoli. Finisce 1-1 una partita condizionata dopo 15 minuti al rosso a Milik che ha lasciato i suoi in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica, la Juve ci ha provato. Vantaggio Vlahovic, pari di Baldanzi. Poi il forcing finale e il rammarico per aver perso una ghiotta ocacsione. L’Empoli, invece, ha tutto per festeggiare.

Così in campo

Nella Juve Allegri scegli MIlik quale partner per Vlahovic, con il gioiellino Yaldiz che parte dalla panchina. In difesa spazio per Gatti, Bremer ed Alex Sandro, visto che Allegri ha preferityo tenere fuori dalla mischia Danilo, diffidato, in vista della sfida della prissima settimana contro l’Inter. Bell’Empoli, Nicola si affida a Cambiaghi-Cerri in prima linea con un intrigante 3-5-2. In mezzo conferma per Zurkowski dopo la tripletta della settimana scorsa. Arbitra Marinelli.

Primo tempo bloccato

Partita strana all’Allianz Stadium. All’intervallo, infatti, è 0-0 con l’Empoli che regge ma con la Juve dal quindicesimo in dieci uomini per il rosso diretto a Milik. La Juve fa la partita, parte forte e ci prpva subito con Vlahovic con una punizione da fuori. Poi, occasione per Cambiaso, Caprile c’è. Al quindicesimo, come detto, la svolta, in negativo per la Juve. Milik, nel tentativo di recuperare un pallone perso, entra con i piedi a martello su Cerri. Marinelli fischia il giallo, ma dopo la visione al Var, estrare i rosso. Juve in dieci uomini. La partita si apre, perché l’Empoli prende coraggio ed esce con più frequenza dalla propria metà campo. Cambiaghi trova pronto alla parata Szczesny, poi lo stesso Cambiaghi va al tiro e il portiere polacco, attento, si distende e devia in angolo. Poco altro fino all’intervallo. Ma servirà un’altra Juve nella ripresa.

Sblocca Vlahovic, pari Baldanzi

Cinque minuti e la Juve passa. Su azione da calcio d’angolo, gran girata del serbo in area che fa 1-0. La Juve prende coraggio ma Cambiaso perde l’attimo. L’Empoli ci prova, dentro Baldanzi al posto dell’evanescente Cerri, mentre nei bianconeri Weah prende il posto di Miretti. I toscani non mollano la presa. Cambiaghi mette in mezzo per Cancellieri che però manda fuori di testa. L’Empoli ci crede e vuole sfruttare il beneficio dell’uomo in più. E arriva il pari a venti dalla fine, grazie ad una conclusione mortifera di Baldanzi che calcia da fuori, traiettoria velenosa ed è 1-1. Tutto da rifare.

Occasione persa

Cambia l’inerzia della partita, con l’Empoli più determinato, ma la Juve vuole vincere. Vlahovic si mette in proprio ma viene fermato sul più bello da Walukiewicz. Che si ripete un minuto dopo deviando in angolo una conclusione di Locatelli. Si gioca su sottili fili di equilibrio, mentre la clessidra del tempo scorre inesorabile. Juve a testa bassa, Empoli di rimessa, con Maleh che perde l’attimo e non sfrutta un velocissimo controgioco. Allegri cambia, dentro IIling-Junior e Yildiz al posto di Kostic e Cambiaso. E’ l’Empoli a spingere, con Cambiaghi che impegna Szczesny, mentre siamo entrati negli ultimi dieci minuti di gara. Rapidi capovolgimenti di fronte. Soffia alle spalle dei bianconeri lo Stadium che vuole i tre punti, ma occhio all’Empoli che non perde occasione. Juve ventre a terra, mentre Nicola manda in campo Fazzini per Zurkowski al novantesimo. Quattro di recupero con la Juve tutta nella metà campo toscana. Yildiz regala sprint ai bianconeri, ma non basta. Finisce 1-1 cpn la Juve che va a +2 sull’Inter ma manca la grande fuga. Punto d’oro per l’Empoli.

Atalanta quarta: 2-0 all’Udinese

Vince e convince l’Atalanta che al Gewiss spazza via l’Udinese e si piazza al quarto posto della classifica. Dea quarta davanti alla Fiorentina in campo domani contro l’Inter. Contro i friulani decidono i gol di Miranchuk e Scamacca, entrambi su assist dell’ex Milan, De Ketelaere. Vittoria di sostanza per Gasperini che continua la marcia di avvicinamento verso la Champions League, mentre l‘Udinese, al momento ferma a quota 18, è fuori dalla zona calda della graduatoria. 

Massimo Ciccognani

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