Primo piano

Jesolo, massacrato di botte sul lungomare: denunciati tre giovani

Accerchiato, pestato e colpito selvaggiamente anche quando era già a terra inerte. Questa la sorte toccata a un 38enne tunisino, vittima di un raid punitivo da parte di un gruppo di quattro trentenni di Jesolo. L’uomo è un senzatetto che, in stato di ebbrezza, poco prima di subire il pestaggio avrebbe infastidito alcune avventori di un locale gettando contro di loro una bottiglia di vetro. Sarebbe stato questo a scatenare la furia del gruppo che, poco dopo, avrebbe preso di mira l’uomo pestandolo con violenza, sotto gli occhi dei passanti (uno dei quali ha ripreso l’aggressione) e delle videocamere di sorveglianza. L’uomo, colpito numerose volte con calci e pugni, è stato poi soccorso e ricoverato in terapia intensiva. Secondo i medici sarebbe in pericolo di vita.

Pestaggio a Jesolo, l’indagine

Tre dei quattro aggressori sono stati rintracciati poco dopo, al termine di un’indagine condotta dai militari del Comando Stazione di Jesolo, in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di San Donà di Piave (Venezia). Ai tre, tutti incensurati, vengono per ora contestate le accuse di lesioni personali gravissime in concorso. Un’accusa che potrebbe variare in base alle variazioni delle condizioni cliniche del ferito. La rapida identificazione dei presunti autori del pestaggio è avvenuta grazie alle analisi dei video registrati dai sistemi di sorveglianza e alle dichiarazioni dei testimoni. Secondo alcuni, il gruppo avrebbe “reagito di fronte alla sua pericolosità”. Gli indagati presentavano anch’essi i segni di quanto accaduto. Uno di loro aveva riportato una frattura al dito.

Odio sui social

Il filmato, finito in breve tempo sui social, è stato accompagnato dai commenti degli utenti del web che, per la maggior parte, sembrano aver appoggiato la decisione dei quattro di procedere al pestaggio dell’uomo. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia: “Il momento delicato richiede attenzione anche nelle considerazioni che si possono fare. Dichiarazioni mi riserverò di farle solo dopo aver incontrato i capigruppo del Consiglio comunale con i quali mi confronterò per individuare una presa di posizione congiunta“.

DM

Recent Posts

Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa

Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…

29 Aprile 2024

Italia-Somalia: il ponte della solidarietà

Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…

29 Aprile 2024

Il programma di governo del Papa è il Vangelo

Il programma di governo di papa Francesco è il Vangelo. Inutile inseguire il progetto del…

29 Aprile 2024

Terzo Settore, attualità e prospettive di sviluppo per stare più vicini a chi soffre

Il Terzo Settore, in Italia, indica l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro,…

29 Aprile 2024

La barbarie di emarginare la disabilità

Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…

29 Aprile 2024

Testimonianze dalla Striscia di Gaza

Zahr non può procurarsi i farmaci né continuare le terapie mediche necessarie per i suoi…

29 Aprile 2024