L’Iran ha consigliato ai suoi nemici di non commettere errori strategigi perché è pronto a colpire chiunque con i bombardieri tattici supersonici russi. Inoltre, da Teheran hanno fatto sapere che quella contro Israele è stata un’azione limitata e punitiva. Evacuate tutte le basi iraniane in Siria.
“Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l’Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi“, ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell’Esercito Hamid Vahedi, durante le parate dell’Esercito in occasione della Giornata nazionale dell’Esercito. Oltre ai Sukhoi-24, la forza aerea iraniana è dotata di caccia più avanzati ed è pronta a sferrare un tale colpo ai nemici, che non saranno in grado di compensare, ha aggiunto Vahedi, secondo quanto la Tv di Stato.
“L’attacco di rappresaglia dell’Iran contro Israele è stata un’azione limitata e punitiva contro il regime, ma se l’Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla“. Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. “Se i sionisti intraprenderanno qualsiasi azione contro i nostri interessi, la risposta dell’Iran sarà più dura”, ha aggiunto, citato dall’IRNA.
L’Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria, mentre altre lo sono solo di notte, quando Teheran teme che sia più probabile che abbia luogo un attacco israeliano. Lo sostiene il Wall Street Journal che cita delle fonti. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha adottato “misure di emergenza” per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte è stata evacuata.
Non ci deve essere un’escalation da parte di Israele contro l’Iran dopo l’attacco con droni e missili condotto da Teheran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico in visita nello Stato ebraico. Cameron ha affermato di sperare che la promessa risposta israeliana non aggravi la situazione in Medio Oriente sottolineando come in questo momento sia “meglio essere intelligenti piuttosto che duri”. “La vera necessità è tornare a concentrarsi su Hamas, sugli ostaggi, sull’arrivo degli aiuti, su una pausa nel conflitto a Gaza”, ha aggiunto il responsabile del Foreign Office.
Fonte Ansa
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