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Tutta colpa delle indagini? Il giallo sulla morte della Dj e di suo figlio Gioele

“Sono arrabbiato…dopo aver saputo dell’immagine del drone” . Lo ha detto il padre di Viviana Parisi, Luigino Parisi, prima di entrare nella Procura di Patti, aggiungendo che “le ricerche sono state molto superficiali”.

Il corpo della Dj Viviana dopo essere scomparsa con suo figlio Gioele lo scorso 3 agosto è stato ritrovato l’8 agosto ai piedi di un traliccio della corrente nei boschi di Caronia. Il corpicino del piccolo Gioele, invece è stato ritrovato esanime il 19 agosto. Tanti i dubbi e le incertezze sulle modalità di indagine, il padre della Dj e Daniele Mondello marito della donna e padre di Gioele vogliono giustizia per capire perché le ricerche non siano state svolte in modo più celere. Dopo tutto il corpo del bambino è stato ritrovato da un volontario dopo 15 giorni di ricerche da parte di un team di esperti. Perché?

 

Le immagini del drone che avrebbe ripreso il corpo della Dj

«Quando ho saputo che già all’indomani della scomparsa un drone ha ripreso il corpo di Viviana mi sono girati i co…i». È quanto dice Luigino Parisi, il padre di Viviana Parisi arrivando al tribunale di Patti con i suoi legali di fiducia Nicodemo Gentile e Antonio Cozza così come riportato dal quotidiano Il Mattino. Un volo con il drone, infatti, potrebbe lasciare un segno. È solo l’ultimo contraccolpo di una storia drammatica, che non sembra trovare la parola fine.

In Procura è andato anche Daniele Mondello, marito di Viviana e padre di Gioele. «Avrebbero potuto scoprire il corpo di mia figlia già molto prima – dice il padre di Viviana – se io sono un lavoratore devo guardare quelle immagini. Non che ho 16mila fotogrammi e li guardo quando ho tempo». Per il padre di Viviana c’è stata superficialità nelle ricerche della figlia e del nipote Gioele.

 

Un nuovo sopralluogo a Caronia

Il dolore e la speranza della famiglia

Sulla svolta dell’inchiesta con il cadavere di Viviana già visibile il 4 agosto il giorno dopo la scomparsa, dice: «La famiglia vuole capire. Vogliamo capire. Nomineremo i nostri consulenti. C’è una dinamica che va ricostruita, speriamo che la medicina legale ci possa aiutare e darci risposte certe».

«Sono state fatte già tante ricostruzioni senza avere elementi certi» osserva l’avvocato Cozza.

Rossella Avella

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