Quarta notte di scontri tra manifestanti e polizia in Francia, dove le persone arrestate sono oltre un migliaio. In programma, questo pomeriggio, i funerali di Nahel, il giovane di 17 anni ucciso da un poliziotto a Nanterre la cui morte ha scatenato l’ira delle banlieue.
“È la Repubblica che vincerà”, ha detto il ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, durante una visita alla polizia e ai gendarmi a Mantes-la-Jolie, nella banlieue parigina. “Non confondo le poche migliaia di delinquenti – ha aggiunto – con la stragrande maggioranza dei nostri connazionali che vivono nei quartieri popolari”. Il ministro ha riferito di violenze di “intensità molto minore” nella notte tra venerdì e sabato, in particolare nell’Ile-de-France, e ha detto che il numero degli arrestati è salito a 471 di cui un centinaio a Marsiglia.
Darmanin ha effettuato la sua visita notturna a Mantes-la-Jolie dopo che la cittadina è diventata teatro di violenti scontri la notte scorsa (è stato dato fuoco al Municipio) a seguito delle proteste dopo la morte di Nahel, il giovane di Nanterre ucciso dalla polizia. Il ministro anche avuto un breve colloquio con un agente della gendarmeria, secondo il quale la situazione sta lentamente tornando alla normalità.
Stamane, poi, il suo dicastero ha reso noto un nuovo ‘bollettino di guerra’: la polizia francese ha fermato 994 persone nella quarta notte di disordini nel Paese. Scontri tra la polizia e giovani si sono verificati in serata a Vénissieux e a Villeurbanne, nella periferia di Lione. Gli agenti hanno tratto in arresto 31 persone. Saccheggi sono stati segnalati nel centro di Grenoble e di Saint-Etienne dove sono stati presi di mira negozi di abbigliamento, di ottica e di telefonia, oltre a gioiellerie. A Bondy (Seine-Saint-Denis), nella banlieu parigina, circa cento giovani si sono ritrovati in serata davanti al negozio di arredamento Conforama per saccheggiarlo e la polizia ha effettuato diverse cariche per disperderli. Numerosi furti da parte dei rivoltosi sono stati segnalati.
Una mediateca a Metz sarebbe stata incendiata nella notte durante gli scontri innescati dalla morte del 17enne Nahel a Nanterre. Lo mostrano diversi video pubblicati sui social network. Violenze e tensioni sono state registrate anche a Marsiglia, a Lione oltre che a Parigi.
Fonte: Ansa
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