Leggera discesa dei nuovi casi giornalieri di positività al Covid individuati nel nostro Paese e dei decessi, in base agli ultimi dati del Ministero della Salute. E’ ferma al 6%, in Italia, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri, ma in 24 ore cresce in cinque regioni e province autonome, mentre è stabile anche la percentuale di terapie intensive occupate, ferma al 2%. Lo rileva l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), in base ai dati del 14 settembre.
I dati
I nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 17.978, quando ieri erano stati 18.854, mentre i decessi scendono da 69 agli odierni 60.
Il tasso di positività è al 12,2%, in lieve aumento rispetto all’11% del giorno prima, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 143 (8 in meno) e ricoverati nei reparti ordinari sono invece 3.632 (87 in meno).
Secondo l’ultima rilevazione dell’Agenas, l’occupazione di posti letto nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid è al 6% a livello nazionale, rispetto al 7% dell’anno scorso, ma aumenta in Basilicata (7%), Calabria (15%), Marche (6%), Bolzano (6%) e Veneto (5%). A livello nazione è stabile anche la percentuale di terapie intensive occupate, ferma al 2% a fronte del 6% che si registrava esattamente un anno fa. La percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati per Covid-19, rispetto al giorno precedente, cala in 4 regioni: Emilia Romagna (7%), Friuli Venezia Giulia (8%), Liguria (8%), Valle d’Aosta (8%). E’ stabile nelle restanti 13 regioni: Abruzzo (a 8%), Campania (7%), Lazio (6%), Lombardia (5%), Molise (6%), Provincia autonoma di Trento (9%), Puglia (5%), Piemonte (2%), Sardegna (5%), Sicilia (7%), Toscana (4%), Umbria (19%). Solo quest’ultima supera la soglia di allerta del 15%. Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, rispetto alla rilevazione del giorno precedente, il valore cresce in Campania (3%) mentre cala in Abruzzo (all’1%) e Lombardia (0%). E’ stabile in 17 regioni: Basilicata (1%), Calabria (2%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (1%), Lazio (3%), Liguria (1%), Marche (1%), Molise (3%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (2%), Piemonte (1%), Puglia (2%), Sardegna (2%), Sicilia (3%), Toscana (1%), Veneto (1%). In Umbria (0%) e Valle d’Aosta (0%) la variazione non è disponibile. Tutte le regioni sono sotto la soglia del 10%.
Il progetto Ipazia - Ccm 2021 ha formato oltre 2000 operatori sanitari per prevenire la…
Un'esperta d'arte - utilizzando l'intelligenza artificiale (AI) - ha scoperto che 40 quadri offerti come…
Un portavoce della Commissione Europea, esprimendosi in riguardo alle recenti elezioni in Russia, ha sottolineato…
Nella giornata di oggi, il presidente cinese Xi Jinping, si è recato in visita in…
A Bolzano, l'intero stabilimento dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, è…
Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la consegna di un carico di bombe a Israele…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni