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Coronavirus, 12.415 casi e 377 vittime. Pfizer taglia le dosi di vaccino

Nel giorno del ripristino dei colori per le Regioni italiane, il Ministero della Salute registra 12.415 test (che includono ora sia i molecolari che gli antigenici) positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Le vittime sono invece 377. Entrambi i dati risultano quindi in calo rispetto a sabato, quando i positivi erano stati 16.310 e i decessi 475. Il tasso di positività si attesta al 5,9% (ieri 6,3%, quindi -0,4%), anche in virtù dei 211.778 tamponi effettuati, leggermente meno di 24 ore fa (260.704).

In totale, dall’inizio della pandemia, sono stati registrati 2.381.277 casi, mentre il bilancio delle vittime ha toccato la tragica cifra di 82.177. Gli attualmente positivi sono 553.374, quindi – 4.343), mentre i positivi in isolamento sono 528.114 (in calo di 4.299). Per guanto riguarda i guariti, nelle ultime 24 ore sono stati 16.510, per un totale di 1.745.726 dall’inizio della pandemia.

Coronavirus, meno posti letto occupati

Le terapie intensive risultano in calo di 17 unità (oggi 124 ingressi), con il numero di ricoverati in rianimazione che si attesta a 2.503. Nei reparti ordinari si trovano invece  22.757 pazienti, in calo di 27 unità rispetto a ieri. Si registra quindi, complessivamente, una riduzione parziale dei posti letto occupati da parte dei malati di Covid-19 in Italia.

Al momento, secondo i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), le terapie intensive hanno raggiunto un 29% di occupazione a livello nazionale, scendendo al di sotto della soglia considerata critica. I posti letto occupati in area medica calano di un punto percentuale: 36%, al di sotto del 40% ritenuto soglia di emergenza.

Vaccino, Pfizer riduce le dosi

Sul tema vaccini, in giornata era stato reso noto che l’azienda Pfizer, che per prima aveva iniziato la distribuzioni del siero in Europa, ha ridotto l’invio di nuovi campioni di 165 mila dosi. La decisione di Pfizer, secondo un comunicato diramato dal commissario Domenico Arcuri, è arrivata in modo unilaterale. L’azienda produttrice ha “redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano”.

In sostanza, pur trattandosi di una decisione arbitraria, la settimana in entrata vedrà “a fronte delle 562.770 dosi previste, consegnate 397.800“. Una decisione “non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni”.

Damiano Mattana

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