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Raggiungono quota 34.505 i contagi in Italia. 445 i morti. 219.884 i tamponi effettuati.

In Italia, oggi,  il numero dei contagi registrati è pari a 34.505. Gli attualmente positivi sono 472.235. Il numero delle vittime è in totale 40.192 (445 in più rispetto a ieri). I casi totali sono 824.879. Il totale dei dimessi guariti è 312.339.  I ricoverati in terapia intensiva sono 2.391. Le persone in isolamento domiciliare sono 446.701. I pazienti ricoverati con sintomi ammontano a 23.256. Il totale dei casi testati è pari a 10.155.585. I tamponi effettuati oggi sono 219.884, per un totale di 16.717.651.

La situazione regionale

La regione in testa alla classifica per maggior numero di positivi registrati è la Lombardia con 8.822 casi. Seguono la Campania 3.888, il Piemonte 3.171,  il Veneto 3.264, il Lazio 2.735, la Toscana 2.273.  Il Molise registra 107 casi.

Le parole di Rezza

Oggi, nel corso della conferenza stampa al Ministero sull’analisi dei dati della cabina di regia regionale, Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, ha dichiarato che :“I 34.505 nuovi casi di oggi, 4mila più di ieri e record di sempre, non sono un buon segnale. I tamponi sono un po’ aumentati ma l’aumento c’è. Abbiamo un numero di tamponi positivi piuttosto elevato, superiamo abbondantemente il 10%, non è un indicatore buono. E purtroppo anche avvicinarsi ai 500 decessi non è una buona notizia. Insomma, è una situazione che dopo che nei giorni scorsi sembrava essersi stabilizzata sembra ancora con una chiara tendenza in aumnto. Mi sembra che globalmente ancora il virus corra. Frenarlo è necessario”.

Si va verso la saturazione degli ospedali

Un monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rivela che nel periodo relativo alla settimana tra il 28 ottobre e il 3 novembre, c’è stato un incremento esponenziale nel trend dei nuovi casi di contagio da coronavirus (195.051 vs 130.329), in parte per l’aumento dei casi testati (817.717 vs 722.570), ma soprattutto per l’ulteriore incremento del rapporto positivi/casi testati (23,9% vs 18%). Di conseguenza, questa è una situazione “che sta portando gli ospedali verso la saturazione”. A detta della fondazione i casi attualmente positivi crescono del 63,9% (418.142 vs 255.090) e, sul fronte degli ospedali, si rileva un ulteriore aumento dei pazienti ricoverati con sintomi (21.114 vs 13.955) e in terapia intensiva (2.225 vs 1.411). Incrementano del 72% i decessi (1.712 vs 995).

Giulia Ficarola

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