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Papa, udienza: firma una copia dell’enciclica ai fedeli

Le famiglie sono al centro dell’udienza generale di oggi. Papa Francesco è arrivato in Aula Paolo VI, sede dell’incontro del mercoledì a causa della pioggia battente che da stamattina ha fatto capolino a Roma. Inoltre il Papa torna per la prima volta di nuovo nell’Aula Paolo VI, dai tempi del lockdown.

L’abbraccio con gli occhi

Appena arrivato, intorno alle 8.45, il Santo Padre ha cominciato a percorrere a piedi il corridoio centrale e subito si è fermato a lungo con alcune famiglie, bambini compresi, scambiando parole con loro alla distanza di sicurezza necessaria per le misure anti Covid-19. Poi è stata la volta di alcune coppie più anziane, una delle quali ha consegnato al Papa ha consegnato una targa commemorativa. Una coppia più giovane, porgendogli una copia della sua ultima enciclica, “Fratelli tutti”, diffusa tre giorni fa, ha chiesto l’autografo dell’insigne autore. Arrivato al centro del sagrato, Francesco ha preso posto ai piedi della scalinata, circondato, sempre a distanza, da un gruppo di famiglie.

Per il Papa Elia “incapace compromessi meschini”

Il Papa ha invitato, all’udienza generale, a chiedere a Dio “la grazia di essere uomini e donne integri e degni di fede” e ha indicato come esempio la figura di Elia, “uomo integerrimo, incapace di compromessi meschini”. “È l’esempio – ha sottolineato il Papa – di tutte le persone di fede che conoscono tentazioni e sofferenze, ma non vengono meno all’ideale per cui sono nate”.

Francesco: “C’è bisogno di cristiani zelanti di fronte a potere”

“Quanto bisogno abbiamo di credenti, di cristiani zelanti, che agiscano davanti a persone che hanno responsabilità dirigenziale con il coraggio per dire “questo non va fatto”, “questo è un assassinio”, ne abbiamo bisogno“. Lo ha detto il Papa all’udienza generale per la prima volta di nuovo nell’Aula Paolo VI, dai tempi del lockdown.

L’importanza del rosario per proteggersi dalle tentazioni

Il Papa, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Madonna del Rosario, ha invitato i fedeli “a pregare il rosario, e a portarlo tra le vostre mani o nelle tasche” perché “è un’arma che ci protegge dai mali e dalle tentazioni”. “In questo tempo di pandemia, è necessario tenere tra le mani la corona del rosario, pregando per noi, per i nostri cari e per tutti gli uomini”, ha aggiunto Papa Francesco.

Rossella Avella

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