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Sanremo, Micaela Foti: “Il mio vincitore? Diodato”

E' quasi l'ora x, fra poche ore il Festival di Sanremo giungerà alla sua conclusione e sapremo quale cantante si aggiudicherà l'ambita palma d'oro affiancata da un leone rampante. Già si paral di previsioni: chi vincerà, chi si aggiudicherà il premio della critica, sicuramente non mancherà il malcontento di chi avrebbe voluto vedere il proprio cantante preferito trionfare sul palco del teatro Ariston di Sanremo. Ma cosa si prova a calcare quel palcoscenico? Che importanza ha per un cantante partecipare alla kermesse canora sanremese. In Terris ne ha parlato con la cantante Micaela Foti che nel 2011 ha partecipato al Festival nella categoria nuove proposte.

Che impressione hai avuto di questa 70esima edizione del Festival di Sanremo?
“Sanremo è sempre Sanremo! Mi piace fin dalla prima sera, anche se le serate sono troppo lunghe. Immagino gli artisti che si esibiscono all'una di notte… Nel complesso è un festival ironico con un Amadues istituzionalmente perfetto e un Fiorello sopra le righe e riflessivo grazie ai racconti e ai vissuti di tante donne”. 

Un giudizio sulle canzoni dei big in gara?
“Alcune canzoni hanno bisogno di un riascolto ma ho già i miei preferiti: Rita pavone è super rock, Tosca di un'eleganza assoluta, Diodato è leggero e profondo alla stesso tempo, Levante un'esplosione di energia”. 

E sulle nuove proposte?
“Ho avuto modo di ascoltare i brani durante le selezioni. C'é molta contaminazione nelle canzoni dei giovani. 
Ascoltare i brani riarrangiati per la splendida orchestra è tutta un'altra storia”. 

Nel 2011 hai partecipato al Festival nella categoria nuove proposte. Che importanza ha per un cantante partecipare a una kermesse canora come quella di Sanremo? 
“Il palco dell'Ariston si sogna almeno una volta nella vita. Per un giovane poi conta tanto, perché grazie al Festival si può far conoscere la propria arte a milioni di persone. Un mezzo di comunicazione pazzesco!! 
La mia partecipazione al Festival é stata magica, rappresentando un passo importantissimo per la mia vita artistica e privata. I sentimenti che si provano su quel palco sono contrastanti, gioia e paura. Ma una volta su è difficile voler scendere!!! L'adrenalina è a mille”.

Azzardiamo una previsione: chi pensi vincerà?
“Diodato, se lo merita!”

Manuela Petrini

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