Bella idea, quella di Baglioni, di attaccare con Via in apertura della terza serata del Festival di Sanremo. Un modo per dire che la canzone, quella italiana, è la padrona di casa all'Ariston. E va pure detto che Baglioni e la sua squadra, su quel palco appaiono sempre più a loro agio. A questo, va aggiunto che gran parte del contributo viene dato dagli ospiti, azzeccati (e questo è un altro punto a vantaggio del direttore artistico) e bravi: fantastica l'improvvista di Virginia Raffaele, Giorgia e James Taylor cantano divinamente, i Negramaro duettano con il presentatore-cantautore riprendendosi il palco di Sanremo da superospiti a 13 anni di distanza dal loro ultimo posto nella Sezione giovani, Gino Paoli e Danilo Rea che, in un trio con Baglioni, ricordano commossi De André e Bindi, Nino Frassica e Pietro Pulcini, simpatici nei panni del maresciallo Cecchini e del brigadiere Ghisoni di “Don Matteo”. Insomma, terza serata da promuovere e, altro aspetto positivo, anche le canzoni sono belle o quantomeno tutte o quasi orecchiabili: apre Caccamo, intonato ma con un pezzo meno incisivo di altri; poi lo Stato sociale, bravi e travolgenti con l'ormai consueta danzatrice Paddy Jones; quindi Luca Barbarossa (bravissimo), Enzo Avitabile e Peppe Servillo (di classe ed eleganza), Max Gazzè (meraviglioso), Roby Facchinetti e Riccardo Fogli (bravi ma pezzo probabilmente non all'altezza), Ermal Meta e Fabrizio Moro (gran pezzo e grandi loro), Noemi (voce ottima, canzone meno), The Kolors (rock-tormentone) e Mario Biondi (raffinato). Certo, dopo l'esibizione di Baglioni ha cantato il secondo quartetto di Nuove proposte: voci tutte interessanti, ognuna con la propria peculiarità.
Mudimbi
Porta un testo che è una via di mezzo fra rap e reggae, orrecchiabile e azzeccato radiofonicamente parlando. Sul palco si muove bene e il pezzo, Il mago, funziona e lo manda al primo posto in classifica.
Eva
Grande voce per l'ex X-Factor, forse una delle più belle. Anche la canzone, Cosa ti salverà, merita l'ascolto: le sue quote si abbassano.
Ultimo
Canzone intensa, cantata con altrettanta enfasi. Il ballo delle incertezze è un brano che colpisce e la sua interpretazione lo rende decisamente incisivo. Bella anche la musica: un pop mezzo cantato e mezzo parlato da una voce chiara e potente.
Leonardo Monteiro
Timbro soul per l'ultimo a esibirsi, bravo a districarsi vocalmente su un pezzo, Bianca, che è probabilmente il meno incisivo.
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