L’obiettivo principale del presidente dello Yemen, Abed Rabbo Mansour Hadi, è quello di fermare gli scontri che hanno segnato e sconvolto la città di Sana’a: liberare il palazzo presidenziale dall’assedio e far rilasciare il capo di gabinetto sequestrato nei giorni scorsi. Questo l’accordo raggiunto con i ribelli sciiti che da mesi chiedono una spartizione più equa del potere.
I termini previsti dall’intesa dovrebbero mettere fine alla violenza dei manifestanti che ha provocato la morte di 35 persone e 94 feriti. Gli insorti nel frattempo hanno consentito al premier Bahah di lasciare la propria residenza verso un luogo sicuro.
Il segretario di Stato americano John Kerry durante una conferenza stampa congiunta con l’alto rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini, ha confermato l’accordo raggiunto in Yemen e quanto alla possibilità di evacuare il personale americano dal Paese ha dichiarato: “Stiamo monitorando la situazione,il personale è ben protetto e ne parleremo anche con il presidente Barack Obama mercoledì pomeriggio”.
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