Categories: Esteri

Venezuela, il presidente Trump: “Valutiamo l’intervento militare”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non esclude l’intervento militare statunitense per porre fine alla crisi del Venezuela. A dichiararlo è stato lo stesso tycoon, durante un incontro con i giornalisti nel New Jersey. “Abbiamo molte opzioni per il Venezuela. E’ nostro vicino – sottolinea Trump -. Abbiamo truppe in tutto il mondo, in luoghi molto, molto lontani. Il Venezuela non è molto lontano e la gente sta soffrendo e morendo. Abbiamo molte opzioni per il Venezuela, ivi compresa una possibile opzione militare se è necessaria”. Le dichiarazioni del presidente Usa arrivano al termine dell’incontro con segretario di stato Rex Tillerson e dell’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, con i quali si era riunito.

Ministero della Difesa, opzione militare Usa? Follia

Immediata la risposta del Paese latino-americano. Secondo il Ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino, l’opzione militare in Sud America evocata da Donald Trump è una “pazzia” e un atto di “estremismo”. Poi Padrino, uno degli alleati più fedeli di Maduro, aggiunge: “Con questa elite estremista al potere negli Stati Uniti, chi può sapere cosa accadrà al mondo?”.

Trump a colloquio con Maduro

Nel frattempo la Casa Bianca rende noto che il presidente Trump respinge la proposta di un colloquio telefonico con Nicolas Maduro, affermando che non parlerà con lui fino a quando “la democrazia non sarà stata restaurata” a Caracas. In un comunicato, la presidenza degli Usa fa sapere che “Maduro ha ignorato gli appelli di Washington sul rispetto della Costituzione venezuelana, sull’organizzazione di elezioni libere ed eque, sul rilascio dei prigionieri politici, sulla fine delle violazioni dei diritti umani. Maduro ha invece scelto la strada della dittatura”. “Gli Stati Uniti – si legge ancora – sono al fianco del popolo del Venezuela di fronte alla continua oppressione del regime di Maduro. Il presidente Trump sarà lieto di parlare con il leader del Venezuela non appena la democrazia sarà stata restaurata in quel Paese“.

Tensioni Perù-Venezuela

Sale intanto la tensione diplomatica tra Perù e Venezuela. Da Lima, infatti, giunge la decisione di espellere l’ambasciatore venezuelano; Caracas risponde sulla stessa scia, adottando la stessa misura nei confronti del rappresentante diplomatico peruviano. A compiere per prima il passo è il Perù, annunciando l’espulsione dell’ambasciatore Diego Molero, come risposta ai “termini inaccettabili” usati dal Venezuela per protestare contro la riunione che – su iniziativa del presidente peruviano Pedro Pablo Kuczynski – si è tenuta a Lima questa settimana alla presenza dei rappresentanti di 17 Paesi per respingere le azioni del governo di Nicolas Maduro.

Mattia Sheridan

Recent Posts

Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa

Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…

29 Aprile 2024

Italia-Somalia: il ponte della solidarietà

Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…

29 Aprile 2024

Il programma di governo del Papa è il Vangelo

Il programma di governo di papa Francesco è il Vangelo. Inutile inseguire il progetto del…

29 Aprile 2024

Terzo Settore, attualità e prospettive di sviluppo per stare più vicini a chi soffre

Il Terzo Settore, in Italia, indica l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro,…

29 Aprile 2024

La barbarie di emarginare la disabilità

Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…

29 Aprile 2024

Testimonianze dalla Striscia di Gaza

Zahr non può procurarsi i farmaci né continuare le terapie mediche necessarie per i suoi…

29 Aprile 2024