Kiev e i separatisti filorussi hanno siglato un memorandum per la pace che istituisce una nuova tregua e stabilisce la creazione di una zona demilitarizzata di 30 km. L’accordo, diviso in nove punti, è stato raggiunto nella notte dopo sette ore di colloqui.
A Darne annuncio è stato l’ex presidente ucraino Leonid Kuchma. Si prevede l’immediato cessate il fuoco e il ritiro di 15 chilometri dell’artiglieria pesante da entrambi i lati della “linea di contatto” tra gli schieramenti opposti. “I belligeranti hanno deciso di non usare le armi pesanti nelle aree popolate e di vietare il sorvolo di aerei e droni – ha detto Kuchma – L’area sarà sotto la supervisione dell’Osce”.
Sul tavolo resta la questione legata a Lugansk e Donetsk (che sono ancora controllate dai filorussi). In ballo c’è sempre la proposta di Petro Poroshenko di garantire uno “status speciale” provvisorio alle regioni confinanti con la Russia in cui si sta svolgendo il conflitto lo svolgimento di elezioni locali a dicembre.
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