“Vinceremo solo se coesi. La coesione è la nostra miglior protezione”. E’ quanto ha detto il presidente francese, Francois Hollande durante un discorso su democrazia e terrorismo a Parigi. L’inquilino dell’Eliseo ha voluto ribadire la sua intenzione a lottare contro i terroristi che in più occasioni – l’attacco alla redazione del Charlie Hebdo, le stragi di Parigi, l’attentato a Nizza e l’attacco contro un sacerdote mentre stava celebrando la messa – hanno colpito duramente la Francia.
“Farò di tutto per proteggere i francesi”, ha aggiunto Hollande, sottolineando che “al termine della lotta, la democrazia trionferà, non ho alcun dubbio”. Infine, il presidente d’Oltralpe ha assicurato che “i terroristi verranno braccati, ridotti e annientati”.
Nella giornata di mercoledì, quando era di nuovo scattata l’allerta terrorismo a Parigi per un’auto con delle bombole di gas parcheggiata nei pressi di Notre Dame, a parlare era stato il premier Manuel Valls, preoccupato per la minaccia terroristica che non “è mai stata così alta”. Il primo ministro francese, nel suo discorso, ha sottolineato che gli uomini dell’intelligence sono impegnati a mantenere la sorveglianza su circa 15 mila individui sospettati di radicalizzazione, di cui 689 si trovano in Siria e in Iraq. Tra questi ci sarebbero anche 275 donne e 17 minori. Inoltre, Valls ha sottolineato la necessità di proteggere tutti i francesi e ha ribadito che la lotta contro la radicalizzazione deve essere fatta anche attraverso il sistema educativo e i servizi sociali.
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