La Russia tende la mano all’Italia, segnata dalle nuove scosse di terremoto che hanno colpito ieri il centro della penisola e dall’emergenza neve di questi giorni. Se richiesto, Mosca è pronta infatti ad inviare aiuti al Bel Paese; lo ha dichiarato il ministro russo delle Situazioni di Emergenza, Vladimir Puchkov, in due distinti telegrammi. “Abbiamo già avanzato le nostre proposte ai colleghi italiani”, ha detto Puchkov. “Loro – ha proseguito – hanno già iniziato un’operazione di soccorso ad alto livello e se ci fosse una richiesta corrispondente noi, naturalmente, invieremmo sia soccorritori sia specialisti”.
Nel primo telegramma, inviato direttamente dai vertici del Cremlino, i vertici russi porgono le proprie condoglianze al presidente del Consiglio italiano: “La Russia – si legge – condivide il dolore della popolazione italiana, ed è pronta ad assicurare la necessaria assistenza per affrontare l’emergenza successiva al terremoto”.
La seconda comunicazione è stata inviata da Puchkov al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio offrendo “assistenza pratica” all’Italia nelle operazioni di rimozione delle macerie e di ricerca dei dispersi. Lo riporta l’agenzia russa Interfax. nello specifico, Mosca sarebbe disposta ad inviare gli uomini dell’unità “Tsentrospas” e il complesso diagnostico mobile “Struna” – dotato di attrezzature all’avanguardia e tecnologia avanzata – per effettuare la stima della profondità dei danni riportati da edifici ed infrastrutture.
Non è la prima volta che la russia offre i suoi servigi, le cui unità di soccorso (attualmente impegnate in Siria e nella regione del Donbass) si sono sempre distinte per la loro grande capacità di intervento. Già nel 2006, l’allora capo del Ministero delle Emergenze russo Sergey Shoygu – oggi attuale ministro della Difesa – aveva visitato le località colpite dal sisma dell’Aquila. Nel 2014, 72 soccorritori russi dell’unità “Tsentrospas” e due elicotteri “Ka-32” avevano contribuito in Serbia alle operazioni di ricerca e salvataggio degli alluvionati, dopo lo straripamento di alcuni corsi d’acqua dovuti ad un insolito e fortissimo acquazzone.
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