Sei persone sono morte e quattro sono rimaste ferite a Mogadiscio nell’esplosione di un’autobomba. La deflagrazione, secondo quanto riferito da un funzionario della polizia, è avvenuta vicino all’hotel Weheliye, in una strada molto trafficata della capitale somala. Non ci sono ancora rivendicazioni, ma questo tipo di attentati è stato spesso opera dei jihadisti di al Shabaab.
L’attacco segue quello che ha colpito la capitale somala lo scorso 19 febbraio, causando 34 vittime, il primo dopo l’elezione come presidente di Mohamed Abdullahi Mohamed, alias Farmajo, avvenuta l’8 febbraio scorso.
Questo tipo di attentati è solitamente attribuito dalle autorità ai militanti islamici Shabaab, cacciati dalla capitale nel 2011, che continuano a controllare vaste aree rurali dalle quali compiono attacchi contro i soldati somali e quelli della forza dell’Unione africana (Amisom), costituita da 22 mila uomini.
in aggiornamento
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