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Smacco a Merkel: Cdu in rivolta?

Smacco per Angela Merkel che perde uno dei suoi fedelissimi all'interno del Bundestag. I deputati della Cdu – partito della cancelliera – hanno infatti rimosso con voto segreto il capogruppo Volker Kauder, senza dubbio un merkeliano di ferro, preferendogli il vice, Ralph Brinkhaus. Era tredici anni che Kauder guidava il gruppo parlamentare dei cristiano-democratici nel parlamento tedesco.

Segnale

Merkel ha subito ammesso la sconfitta: parlando a Berlino ha dichiarato di aver sostenuto apertamente Kauder, ma che “in democrazia ci sono anche i momenti della sconfitta“.
Un voto che ha del clamoroso, un segnale chiaro rivolto alla cancelliera, e in qualche modo a tutta l'elite del gruppo Cdu/Csu. Sia Merkel sia il leader cristiano-sociale nonché ministro degli Interni Horst Seehofer avevano fatto campagna per Kauder, che per la prima volta ha dovuto misurarsi con un antagonista. L'elezione di Brinkhaus, a detta degli osservatori, non è casuale dopo due notevoli crisi interne alla Grosse Koalition, con l'accusa che si sente ripetere sempre più spesso di una cancelliera “troppo debole“, sul banco degli imputati per la difficoltà con cui ha gestito prima i dissidi con Seehofer sui migranti e poi l'affaire intorno a Hans-Georg Maassen, il capo degli 007 interni finito nella bufera per le sue controverse dichiarazioni sulle violenze di stampo xenofobe a Chemnitz, in Sassonia.

In crisi

E' un'opinione condivisa: per la Spd, alleata di Merkel al governo, è “l'inizio di una rivolta” contro la cancelliera, come ha detto il vicepresidente socialdemocratico del Bundestag, Thomas Oppermann. Per Marco Buschmann, esponente di spicco della Fdp, il voto di oggi dimostra che “il gruppo parlamentare di Cdu-Csu sfugge ormai al controllo di Frau Merkel“. Sull'altro fronte, la vede così anche Niema Movassar della Linke: “La sua autorità è chiaramente danneggiata, per lei è l'inizio della fine”, anche perché Brinkhaus è diventato nuovo capogruppo “contro l'espresso volere di Frau Merkel”. A detta di Anton Hofreiter, dei Verdi, questo voto dimostra “la spaccatura profonda tra Cdu e Csu“. D'altronde, il cinquantenne Brinkhaus l'aveva detto esplicitamente di essersi candidato con “il desiderio che il gruppo parlamentare assuma un ruolo molto più attivo nei confronti del governo”, pur ribadendo di non essersi proposto “contro Merkel“. Da parte sua, dopo le elezioni federali del settembre di un anno fa, Kauder – da sempre uno dei più stretti collaboratori della cancelliera – era stato rieletto con il 77% dei consensi: e già questo, date la scarsa performance della Cdu alle urne, era considerato un contraccolpo notevole, dato che nel 2013 era stato rieletto addirittura con un bulgaro 97,4% dei voti.

 

 

redazione

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