In Siria fa discutere la proposta dell’Onu di sospendere i combattimenti ad Aleppo. Il ministro dell’Informazione di Damasco, Omran al Zoubi, ha riferito che la soluzione avrà successo solo se i Paesi che “finanziano i gruppi dei terroristi sapranno riportarli sotto controllo”. L’intervento del diplomatica è una diretta risposta all’inviato delle Nazioni Unit, Staffan de Mistura, che proprio ieri aveva annunciato un impegno del regime siriano nel congelare per 6 settimane i bombardamenti sulla città di Aleppo.
Il ministro di Damasco, in un’intervista all’agenzia britannica Reuters, rispondendo alla domanda sull’eventualità che il “cessate il fuoco” avrebbe funzionato, ha dichiarato: “Il successo di qualsiasi sforzo legato alla guerra in Siria dipende dalla capacità delle parti che finanziano i gruppi terroristici armati di controllarli, e di scoraggiare e fermare le loro azioni e massacri contro i civili”. Zoubi ha anche precisato che si riferiva all’Arabia Saudita, Qatar, Turchia e Giordania, che nel sostenere questo commercio hanno collaborato ad uccidere 200.00 persone.
“Parlare di congelamento di bombardamenti in una guerra significa coinvolgere la responsabilità di tutti i soggetti armati ad Aleppo” ha continuato il ministro di Damasco. De Mistura,nel suo intervento martedì a New York aveva sottolineato di non farsi illusioni sulle possibilità di successo dell’iniziativa. “Il prossimo passoo sarà di convincere l’opposizione a fare altrettanto”.
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