La città di Jarablus, al Nord della Siria, sarebbe stata “completamente liberata” dall’Isis, ieri, nel corso dell’operazione militare condotta della Coalizione internazionale in collaborazione con la Turchia insieme a gruppi curdi.
L’assalto per la liberazione della città sarebbe avvenuto all’alba, con mezzi di terra e aerei. Lo ha comunicato il comandante della Brigata turcomanna del Sultano Murat, Ahmad Othman, uno dei gruppi ribelli dell’Esercito siriano libero (Esl) che partecipa all’attacco all’Isis. Secondo quanto riferiscono i combattenti dell’Esl, i miliziani del Califfato sarebbero fuggiti a sud-ovest di Jarablus, verso la zona di al Bab, ancora sotto il controllo dello Stato Islamico.
L’agenzia turca Dogan ha riportato che i ribelli insieme ai militari di Ankara avrebbero preso il controllo dei palazzi governativi di Jarablus e di circa la metà del territorio adiacente.
Il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, attualmente in visita diplomatica in Turchia, ha dichiarato che l’operazione sarebbe avvenuta con la copertura aerea americana. Per garantirsi l’appoggio statunitense, Biden ha posto la condizione che le forze democratiche siriane si mantengano entro il confine est del fiume Eufrate.
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