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Putin: “Presto una nuova arma atomica”

Scene da “War Games – Giochi di Guerra”. E' quanto sta accadendo in Russia, dove il presidente Vladimir Putin, parlando alle cinque vedove degli ingegneri dell’agenzia russa Rosatom morti in un incidente nucleare avvenuto l’8 agosto scorso nella base artica di Nenoska, parla di una nuova, potentissima arma nucleare “senza equivalenti al mondo”. Lo riporta la Bbc da Mosca. Un razzo “invulnerabile” e con “raggio illimitato” che diventerà l’arma suprema di Mosca con la quale il Cremlino si assicurerà “la sovranità e la sicurezza della Russia per i decenni a venire”, oltre a far sì che i morti per la patria “abbiano vissuto con onore”. Una “tecnologia unica”, il cui possesso – precisa il Presidente, ex 007 – è “di per sé la garanzia più affidabile per la pace sul pianeta”. “Certamente, quest’arma sarà perfezionata a ogni costo”, promette alle vedove in lacrime. Ci sono anche alcune ipotesi – scrive La Stampa – che farebbero pensare a un missile anti-nave o un drone sottomarino a lungo raggio ma gli esperti in Russia e in Occidente affermano che si tratta molto probabilmente del nuovo missile Burevestnik 9M730, chiamato “Skyfall” dalla Nato.

Trattato Inf

Le esternazioni di Putin non favoriscono né il rapporto con la Comunità Europea, né tantomeno quello con la super potenza Usa, verso la quale il Presidente punta il dito: “Il ritiro degli Usa dal Trattato Inf con un pretesto inventato – puntualizza – ha inflitto un serio colpo al sistema di controllo delle armi. La minaccia della proliferazione dei missili di questa classe ha aumentato la tensione globale“. Il trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) venne siglato dai due Capi di Stato di USA e URSS (Ronald Reagan e Michail Gorbacev) a Washington l'8 dicembre 1987 da  a seguito del vertice di Reykjavík, avvenuto l'11 ottobre 1986. Lo scorso febbraio, gli Stati Uniti avevano annunciato il ritiro dal trattato. L'amministrazione di Donald Trump sosteneva che il trattato svantaggasse il Paese anche nei confronti della Cina, che non fa parte dell'accordo e che non avrebbe restrizioni nella produzione di missili nucleari a media gittata. La Russia si è ufficialmente ritirata dal trattato lo scorso 4 marzo in risposta alla fuoriuscita russa. Ora, si teme l'arrivo di nuove potentissime armi nucleari (come lo Skyfall) che, per il bene di tutti, si spera rimangano solo nelle intenzioni.

Milena Castigli

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