Israele sostiene negoziati diretti con i palestinesi e “si oppone a qualsiasi tentativo di predeterminare l’esito dei negoziati” stessi. Lo ha detto il ministero degli Esteri a del governo Netanyahu nell’incontro con l’ambasciatore francese Patrick Maisonnave durante il quale il rappresentante di Parigi ha illustrato la proposta – in tre punti – di una Conferenza internazionale per rilanciare il negoziato di pace.
Il principio di negoziati diretti – ha proseguito il portavoce del ministero Emmanuel Nahshon – “accompagna il processo dall’inizio, ha guadagnato il sostegno della comunità internazionale nel corso degli anni ed è stato anche la base per i negoziati di pace con la Giordania e l’Egitto”.
Nei tre passaggi della proposta (resa nota già ai palestinesi, ai ministri degli esteri di Washington, Londra, Berlino, Mosca, europei e arabi) c’è l’indizione tra marzo ed aprile a Parigi di un incontro di un gruppo internazionale a supporto della ripresa dei contatti tra palestinesi e israeliani e quindi per giugno o luglio la Conferenza vera e propria per il riavvio dei negoziati. Già ieri il presidente Abu Mazen da Tokyo ha dato il suo parere favorevole all’iniziativa francese.
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