Categories: Esteri

Mosul, Abadi: “Tre mesi per eliminare l’Isis”. Grave emergenza umanitaria in città

Serviranno altri “tre mesi” perché le forze governative riconquistino Mosul e sconfiggano l’Isis in Iraq. Questa la previsione fatta dal primo ministro Haidar al Abadi, mentre l’offensiva lealista per strappare al sedicente Stato islamico la sua “capitale” nel Paese rimane in fase di stallo. “Le condizioni indicano che l’Iraq ha bisogno di tre mesi per eliminare Daesh”, ha affermato Abadi, citato dalla televisione panaraba Al Arabiya. Il governo di Baghdad non è nuovo a proclami simili. Quando, il 17 ottobre scorso, era cominciata l’offensiva, aveva previsto che Mosul sarebbe stata riconquistata entro la fine dell’anno. Ma l’esercito è riuscito finora a riprendere solo alcuni quartieri periferici nell’est della città, dove l’avanzata si è fermata ormai da diverse settimane nonostante l’appoggio dell’aviazione della Coalizione internazionale a guida Usa.

Intanto nella roccaforte assediata la situazione è drammatica. “A Mosul e in Iraq è in corso una grave emergenza umanitaria con cifre impressionanti” ha detto il portavoce dell’Unicef Italia, Andrea Iacomini sottolineando, che ad oggi gli sfollati della città del nord del paese sono 109 mila, di cui 52 mila bambini. “L’80 per cento degli sfollati sono stati accolti in campi di accoglienza a nord e sud di Mosul ma ci sono ancora 1,5 milioni di persone a rischio di cui 1,2 di rimanere sfollate, 600 mila sono bambini ed 1 milione di persone sono tagliate fuori dall’assistenza umanitaria, con migliaia di famiglie senza acqua per danni alle condotte idriche”. “E’ un quadro di rara gravità”, prosegue l’Unicef secondo cui l’Isis continua ad utilizzare “la violenza sessuale come tattica di terrore contro donne e bambini di minoranze etnico religiose e l’uso di civili come scudi umani per rallentare l’avanzata militare”. Inoltre, “con l’avanzare dei combattimenti nelle aree densamente popolate aumentano i rischi, con gravi difficoltà d’accesso e assistenza medica per i bambini feriti sulla linea del fronte”. Per questi motivi, Iacomini ha rivolto un appello al premier Gentiloni e al Ministro degli Esteri Alfano “affinché l’Italia ponga al centro della sua azione internazionale anche la situazione in Iraq”.

redazione

Recent Posts

Iss: “Formati 2000 operatori contro la violenza su donne e minori”

Il progetto Ipazia - Ccm 2021 ha formato oltre 2000 operatori sanitari per prevenire la…

8 Maggio 2024

Scoperti 40 quadri falsi: AI rileva Monet e Renoir contraffatti

Un'esperta d'arte - utilizzando l'intelligenza artificiale (AI) - ha scoperto che 40 quadri offerti come…

8 Maggio 2024

Ue: “Non c’è una posizione comune dei 27 sulla legittimità di Putin”

Un portavoce della Commissione Europea, esprimendosi in riguardo alle recenti elezioni in Russia, ha sottolineato…

8 Maggio 2024

Xi Jinping in visita a Belgrado, incontro bilaterale a Palazzo Serbia

Nella giornata di oggi, il presidente cinese Xi Jinping, si è recato in visita in…

8 Maggio 2024

Incendio a Bolzano: distrutto lo stabilimento Alpitronic, pericolo fumi

A Bolzano, l'intero stabilimento dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, è…

8 Maggio 2024

Gli Usa non consegnano le armi a Israele per timori su Rafah

Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la consegna di un carico di bombe a Israele…

8 Maggio 2024