Il Mediterraneo ancora una volta si trasforma in una trappola della morte per chi, contro ogni speranza, cerca di raggiungere le coste italiane. L’ultima tragedia risale a ieri quando un barcone carico di migranti, 40 dei quali hanno perso la vita.
Lo riferiscono alcuni profughi sbarcati ieri pomeriggio ad Augusta grazie all’intervento della nave tedesca Holstein. Dal racconto di alcuni sopravvissuti, è emerso che il gommone sul quale viaggiavano è colato a picco nel mare ieri di fronte le coste libiche.
Sono stati gli operatori di Save the Children a raccogliere le testimonianze dei profughi, i quali hanno raccontato di essere partiti in 120, tra cui molte donne e bambini. L’imbarcazione sembra si sia rovesciata a causa del sovraccarico di persone.
“Abbiamo parlato con diversi di loro – spiega Giovanna Di Benedetto, portavoce dell’Organizzazione – e le versioni sono concordi. Ho davanti a me un ragazzo in lacrime perchè ha perduto il fratello. Le vittime sarebbero tutte originarie di paesi dell’area sub sahariana”.
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