Tre salafiti sono stati condannati a morte in Mauritania, per il massacro 4 turisti francesi nel 2007 ad Aleg. La corte d’appello di Nouackchott ha confermato oggi la condanna pena capitale per gli estremisti: la sentenza era stata già emessa durante il processo di primo grado, nel 2010.
Il massacro dei francesi, appartenenti tutti alla stessa famiglia, fu subito rivendicato da al Qaida nel Maghreb islamico: ma solo da oggi Sidi Ould Sidna, di 29 anni, e Mohamed Ould Chabarnou, di 36 sono ufficialmente condannati a morte. Il terzo imputato, Maarouf Ould Haiba, è deceduto a 35 anni durante la detenzione.
Malgrado in Mauritania il codice penale preveda ancora la pena di morte, le esecuzioni sono sospese dal 1987. La strage di Aleg fu inquadrata nel tentativo della corrente integralista salafita di “inserirsi” sullo scenario del Paese, dove la quasi totalità dei musulmani aderisce all’islam malekita, uno dei rami più moderati della religione.
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