Almeno 18 i morti, tra cui 17 soldati ed un civile, causati dall’attacco di miliziani contro un posto di controllo nel distretto centrale di Giofra. L’ennesima strage che si consuma in Libia dall’agosto 2014 dove gli scontri tra forze pro-governative e gruppi di ribelli ha ucciso centinaia di innocenti e costretto almeno 120 mila persone ad abbandonare la propria terra.
L’attacco di questa notte testimonia che la caduta di Gheddafi non ha portato libertà e democrazia ma ha reso il Paese ancora più instabile perché al centro di continui scontri per il potere tra i gruppi armati presenti nel paese. La Libia vive una vera “emergenza umanitaria” e sperimenta l’assenza di un’ azione che possa assistere il Paese in un processo di normalizzazione e di eliminazione delle frange terroristiche.
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