Le forze di sicurezza del Kuwait hanno smantellato una cellula terroristica che finanziava l’Isis e forniva armamenti al gruppo guidato da Abu Bakr al-Baghdadi. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Kuna sul suo sito web in lingua araba, il nucleo è composto da un libanese, un egiziano, cinque siriani, due australiani e un kuwaitiano. Il leader della cellula, un libanese, è stato “arrestato insieme ad altri” componenti del gruppo – si legge – e ha ammesso di avere contatti “diretti” con i capi del Califfato in Siria e di aver “acquistato missili portatili in Ucraina e averli inviati tramite la Turchia” al gruppo.
Il libanese è accusato di aver svolto il ruolo di “coordinatore” della cellula per il “finanziamento e il sostegno logistico” all’Isis. Il denaro, stando alle autorità di Kuwait City, veniva inviato al gruppo tramite “conti bancari in Turchia e Australia”. Il numero due della cellula, prosegue la Kuna, è un “trafficante di armi” ed era in procinto di acquistare “missili FN-6 e strumenti di comunicazione” per l’Isis. Secondo altri media locali, i due australiani avrebbero origini libanesi e non vivrebbero in Kuwait, mentre uno dei due siriani lavorerebbe in una banca in Turchia.
Tragedia in Sicilia, dove cinque operai sono morti calandosi in un tombino nella città di…
Calcio e società non vanno a braccetto in Sud America. Fanno parte l'uno dell'altra, quasi…
Le alluvioni nel nord-ovest del Kenya hanno costretto migliaia di famiglie a lasciare le proprie…
Papa Francesco, durante un'udienza con il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, ha esortato i giovani…
Ursula von der Leyen, dopo l'incontro trilaterale con Emmanuel Macron e Xi Jinping, ha sottolineato…
L’Unicef ha sottolineato che, un attacco a Rafah, costituirebbe un rischio catastrofico per i seicentomila…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni