Oltre 180 mila persone sono in fuga dall’Iraq, dopo aver abbandonato la città di Hit, caduta nelle mani dei militanti di Stato Islamico: a riferire numeri così drammatici è l’Onu. Nella provincia occidentale di Anbar, i guerriglieri hanno conquistato una base militare abbandonata dall’esercito iracheno a circa otto chilometri a ovest dalla città: l’hanno confermato un ufficiale e tre membri di una milizia sunnita sostenuta dal governo.
I jihadisti hanno preso tre blindati e almeno cinque carri armati e poi hanno dato fuoco alla base: i militanti dello Stato Islamico passati all’offensiva, nelle ultime settimane hanno conquistato Hit e la vicina Kubaisa, due località molto vicine al confine con la Siria. A causa dei combattimenti e degli attacchi aerei condotti dal governo iracheno e dalla coalizione a guida Usa, fino a 30 mila famiglie sono fuggite dalla città. Secondo quanto riporta l’Ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari umanitari, i profughi sono diretti a Ramadi e a Khalidiya.
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