In seguito alla mediazione del segretario di Stato Usa, John Kerry, l’Arabia Saudita ha annunciato 5 giorni di tregua umanitaria in Yemen. Ad ufficializzare il cessate il fuoco, la stretta di mano tra il diplomatico statunitense e il presidente deposto Abd-Rabbu Mansour Hadi, riuniti ieri a Riyad durante un incontro con le autorità saudite.
“Trascorreranno alcuni giorni prima dell’effettiva applicazione di questa tregua umanitaria – ha detto Kerry -. Tempo che sarà necessario alla comunità internazionale per preparare cibo, medicinali e altri aiuti e fare in modo che la loro distribuzione avvenga nella maniera più efficace e ordinata possibile. Perché si possa passare a questa fase è però prima necessario che entri in vigore il cessate il fuoco. E quindi che gli Houthi lo accettino”.
Sarà dunque decisiva la risposta dei ribelli sciiti, che proprio nelle ultime ore hanno consolidato la presa della città portuale di Aden e nelle settimane scorse hanno risposto all’offensiva di Riyad con bombardamenti al confine con l’Arabia Saudita. Intanto il ramo yemenita di al Qaida annuncia la morte di Nasr al-Ansi, il leader del gruppo che rivendicò in un video l’attacco contro Charlie Habdo. Lo riferisce il Site spiegando che l’uomo è stato ucciso da un drone Usa, probabilmente in Yemen.
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