Sarebbe tutta colpa di un errore, uno di quelli madornali. Infatti il ministero dell’Interno britannico ha inviato per sbaglio a un centinaio di cittadini dell’Unione Europea residenti in Gran Bretagna una lettera con cui li ha informati della decisione di espellerli, avvertendoli che rischiano l’arresto per non aver dimostrato di avere diritto a risiedere nel Paese in base ai trattati europei.
Come riporta l’agenzia Agi, la notizia è stata rivelata in esclusiva dall’Indipendent, che ha riportato anche le testimonianze di alcuni destinatari della lettera. A far emergere “l’errore” sarebbe stata l’accademica finlandese Eva Johanna Holmberg che ha pubblicato la missiva sui social.
Dopo la pubblicazione della lettera incriminata, il ministero dell’interno britannico ha aperto un’indagine interna per appurare da cosa dia dipeso l’errore che, probabilmente, ha fatto aumentare l’ansia degli europei residenti in Gran Bretagna, già preoccupati per i possibili risvolti che potrebbe avere la Brexit.
Dopo l’imbarazzo per la gaffe, la pubblicazione della lettera incriminata sui social e l’apertura dell’indagine interna, all’Home Office non è rimasto che chiedere scusa ai destinatari della “minacciosa” lettera. “Un limitato numero di lettere è stato inviato per errore – ha spiegato un portavoce -. Stiamo urgentemente indagando sul perché possa essere accaduto. Stiamo contattando quanti hanno ricevuto le lettere per chiarire che possono ignorarle. E’ assolutamente chiaro che i diritti dei cittadine Ue che vivono nel Regno Unito restano inalterati”
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