Si avvicina velocemente il 12 dicembre, giorno in cui la Gran Bretagna si recherà alle urne per decidere il suo destino. Quando mancano oramai solo cinque giorni all'ora x, Boris Johnson e Jeremy Corbyn si sono sfidati testa a testa in un duello televisivo andato in onda sulla Bbc, l'ultimo prima delle elezioni.
Il premier britannico ha lanciato un appello agli elttori, chiedendo che esprimessero il loro consenso per il partito conservatore per avere la “Brexit fatta“. Secondo lui, l'alternativa è fra un maggioranza Tory e un Parlamento frammentato con una possibile coalizione fra Labour e indipendendisti, un incubo che riporterebbe il Paese “indietro economicamente di decenni”, lo dividerebbe co due secondi referendum sulla Brexit e la secessione della Scozia, producendo “caos e stallo”. “Noi abbiamo raggiunto un fantastico deal” sulla Brexit, ha aggiunto Johnson, accusando Corbyn di “mancare di leadership” con la sua proposta di un secondo referendum sull'uscita dall'Ue e al contempo il suo impegno di reetare “neutrale” in caso di voto.
I due leader politici, successivamente, si sono scontrati sul futuro accordo di libero scambio che Johnson assicura di voler fare con Bruxelles e con Paesi terzi dopo la Brexit. Accordi che il premier si è detto “perfettamente fiducioso” di poter chiudere in tempi brevi, mentre secondo Corbyn richiederanno anni di negoziati e presenteranno numerosi punti oscuri. Scontro anche sui possibili controlli doganali post Brexit fra Irlanda del Nord e resto del Regno, che secondo un rapporto dello stesso governo citato da Corbyn ci saranno e secondo Johnson no.
Un sondaggio istantaneo del pubblico di Sky News ha premiato di misura Boris Johnson su Jeremy Corbyn come prima impressione del duelo televisivo. Secondo questo campione, il 52% ha trovato più convincente il premier Tory e il 48% il leader del Labour.
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