Circa 2000 famiglie saranno sgomberate oggi dalle autorità egiziane nel distretto di Rafah, al confine tra la penisola del Sinai e la striscia di Gaza. L’obiettivo dichiarato dal Cairo è quello di creare una territorio lungo il confine con la Striscia per facilitare le operazioni antiterrorismo dell’esercito.
Si tratta della seconda fase della realizzazione di una zona cuscinetto, lo riferisce l’agenzia di Stato egiziana “Mena” che spiega come molte delle abitazioni che verranno evacuate hanno accesso ai tunnel illegali utilizzati dai militari palestinesi dal Sinai a Gaza e viceversa. Già nello scorso ottobre fu ordinato lo sgombero di 802 famiglie residenti lungo la frontiera nord-orientale affinché si potesse procedere con la realizzazione dei primi 12 km della zona cuscinetto.
Per i residenti sfollati lo Stato ha previsto una somma di 300 sterline (42 dollari) per sostenere l’affitto dei nuovi alloggi, che verranno a incrementare i 266 dollari per ogni metro quadro delle proprie abitazioni abbattute. Le misure di sicurezza sono state ordinate in seguito all’attentato del 24 che provocò una vera e propria strage di militari.
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