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Dubai punta a diventare una “porta” per gli investimenti in Africa

Gli amministratori delegati e i presidenti di 4 Stati si sono riuniti a Dubai per il Global Business Forum sull'Africa. Un meeting che l'Emirato ha vissuto come un'opportunità per diventare una porta verso il Continente nero. E questo nonostante nei Paesi africani esistano ancora numerosi ostacoli per quanto riguarda scambi e investimenti.

“La popolazione africana è giovane e in rapida crescita – ha detto Saif Al Ghurair, presidente della Camera di Commercio e dell'Industria di Dubai – il ceto medio, poi, ha un enorme potenziale. Il continente sta vivendo un vero e proprio boom di infrastrutture che sta creando oportunità commerciali e di investimento”. Queste, ha aggiunto, sono le basi su cui costruire la “Next Generation Africa“. Certo, ha spiegato, le sfide non mancano “e ne stiamo discutendo in questi giorni”. 

I partecipanti al forum hanno dato la loro disponibilità a stanziare i fondi necessari per sostenere gli investimenti nelle infrastrutture, nell'energia e altri ambiti. Decine di miliardi di dollari che Dubai spera di poter distribuire attraverso i propri canali. Secondo un rapporto del Consorzio Infrastrutture per l'Africa (Ica), l'investimento complessivo nel settore dei trasporti, dell'energia, dell'acqua e delle comproprietà immobiliari l'anno scorso ammontava a 62,5 miliardi di dollari, inferiore a quello del 2015, pari a 78,9 miliardi di dollari.

Oggi in Africa vive un quinto della popolazione mondiale e nei suoi 54 Paesi la maggioranza dei cittadini ha un'età inferiore ai 35 anni. Molti imprenditori sostengono di non poter far nulla senza l'impegno da parte dei governi, mentre altri hanno deciso di scommettere sui giovani business men. “Abbiamo bisogno di buone condizioni economiche, abbiamo bisogno di flessibilità, abbiamo bisogno di stabilità – ha sottolineato Jeremy Hodara, direttore esecutivo del gruppo Jumia – tuttavia concentrarsi solo sulle politiche dei governi può diventare un alibi. Già oggi in Africa ci sono le condizioni per fare buoni affari”. Il presidente del Ruanda, Paul Kagame, ha dichiarato: “Sono stati fatti notevoli passi in avanti. Nei prossimi 5/10 anni vedremo i primi risultati”. 

Edith Driscoll

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