Si aggiunge un nuovo capitolo alla saga del Dieselgate. Infatti la procura di Stoccarda ha deciso di aprire un’inchiesta sul nuovo ceo di Volkswagen, Matthias Mueller. La notizia è stata data dal magazine Wirtschaftswoche.
Per il nuovo amministratore della casa automobilistica tedesca – subentrato all’ex numero uno Martin Winterkorn che si era dimesso dopo lo scandalo e anche lui indagato – il capo di accusa è manipolazione del mercato. E’ stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Stoccarda anche il capo del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Poetsch.
Stando al settimanale tedesco, Mueller sarebbe indagato in qualità di manager di Porsche Se, la holding che controlla la maggioranza del gruppo Volkswagen. Mueller siede nel cda della holding dal 2010. Le indagini si basano su una denuncia presentata dall’autorità di vigilanza tedesca (Bafin). Una portavoce ha confermato a Wirtschaftswoche che nell’estate del 2016 il Bafin ha depositato presso la procura di Stoccarda una denuncia per sospetta manipolazione di mercato tramite le azioni della Porsche Se in relazione al dieselgate. La domanda centrale intorno a cui ruota la vicenda è se i vertici di Vw abbiano informato tempestivamente o meno la borsa sulla scoperta del Dieselgate negli Usa.
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