David Cameron ha deciso: niente terzo mandato a Downing Street se dovesse vincere alle elezioni politiche del 7 maggio. In un’intervista alla Bbc il premier ha spiegato che “il lavoro è fatto a metà, ora bisogna finirlo. Poi lascio la mano a un paio di occhi più freschi”. Resterebbe in carica quindi i prossimi cinque anni, ma non andrebbe oltre. Per il premier infatti a quel punto sarebbe arrivato “il tempo per un nuovo leader”. Il premier uscente ha indicato come suoi possibili successori alla guida del partito conservatore e del governo britannico, nell’ordine, il ministro dell’Interno Theresa May, il cancelliere dello Scacchiere George Osborne e il sindaco di Londra Boris Johnson.
L’annuncio di Cameron è arrivato a pochi giorni dall’inizio formale della campagna elettorale, che vede conservatori e laburisti in un testa a testa, secondo i sondaggi, con l’Ukip a perdere qualche consenso per colpa di uno scandalo sui rimborsi gonfiati di un europarlamentare del partito nazionalista di Farage al parlamento europeo.
Le questioni in sospeso che sarebbero da risolvere, secondo il leader, sono la modifica dei trattati europei per rivedere la posizione della Gran Bretagna nell’Unione. Per il premier, paragonandosi a Tom Cruise, non si tratta di una “mission impossible”, aggiunge poi che nonostante l’attore sia più basso di lui ha avuto successo, per questo c’è speranza. Afferma che se sarà rieletto, avrà “il mandato per rinegoziare la posizione del Paese nell’Ue e andare avanti con il referendum”, passando poi a criticare l’opposizione, infatti “se scegliete Ed Miliband non avrete né l’una, né l’altra, solo la difesa dello status quo”. L’intenzione di Cameron è quindi quella di riformare l’organizzazione e tenere la consultazione sulla partecipazione della Gran Bretagna all’Ue entro la fine del 2017.
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