Il 31 dicembre Abu Mazen in diretta televisiva ha firmato la richiesta di adesione da parte della Palestina a diverse convenzioni internazionali, tra cui anche l’accesso alla Corte penale internazionale. Queste convenzioni fanno riferimento ai crimini di guerra, ai crimini contro l’umanità e alla protezione di civili in zone sottoposte ad occupazione militare.
Come ha anticipato il premier Benyamin Netanyahu, Israele reagirà alla richiesta palestinese di adesione al Cpi, inoltre, ha detto il primo ministro “ci si aspetta che la Corte penale internazionale respinga in tronco la richiesta ipocrita dell’Anp in quanto essa non è uno Stato, bensì una entità legata da un patto con una organizzazione terroristica, Hamas, che compie crimini di guerra”.
Anche gli Stati Uniti si sono opposti all’iniziativa e giudicano la misura “controproduttiva” in quanto ritarderà la ripresa dei colloqui di pace con Israele. Un passo “che non aiuterà in alcun modo le aspirazione del popolo palestinese per uno Stato sovrano e indipendente”.
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