Sono tornati nella loro terra, la Sardegna, quattro bronzetti nuragici che erano stati battuti il 30 giugno all’asta a Londra da ACR Auctions. Sono stati acquistati dalla Fondazione di partecipazione Nurnet – La rete dei Nuraghi – e dal gruppo Facebook “Archeologia della Sardegna” grazie al contributo dei soci e di privati cittadini. L’intento è quello di donarli a un piccolo comune nel tentativo di fornire un’opportunità di turismo artistico-culturale.
Le statuette – un cavallo, due stambecchi e un ariete del IX-VI sec. a.C. – erano finite sotto i riflettori grazie all’interesse del deputato di Unidos Mauro Pili che aveva sollevato il caso e si era battuto affinché i ministri Franceschini e Gentiloni bloccassero l’asta. Non contento, aveva poi firmato una petizione su Change.org e creato un album su Facebook intitolato “Ecco la civiltà nuragica in vendita a Londra. Refurtiva, restituitela ai sardi” al fine di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema dei furti d’arte. I bronzetti, nove in tutto, appartenevano al collezionista libanese Farid Ziade. Ora, finalmente, sono tornati al legittimo proprietario: il popolo sardo.
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