Il pubblico della Scala ha salutato con 13 minuti di applausi l’addio di Daniel Barenboim, che ha concluso la sua avventura di direttore artistico del Teatro milanese, iniziata nel 2005, con il Fidelio di Beethoven per il Concerto di Natale. Dopo lo spettacolo Barenboim è salito sul palco circondato da tutti i musicisti. “Ringrazio non solo coro e orchestra, ma tutti”, ha detto il maestro argentino dopo la rappresentazione. La speranza del soprintendente Pereira è che il rapporto con Milano possa continuare. All’inaugurazione del 7 dicembre i minuti di applausi erano stati 9, questa volta 4 di più, senza contare quelli durante tutto lo spettacolo.
Barenboim è diventato maestro scaligero e, a fine 2011, direttore musicale. Ha diretto l’inaugurazione di Sant’Ambrogio in cinque delle ultime otto stagioni, l’intero ring di Wagner, una serie di concerti importanti. All’inizio del concerto di ieri sera il maestro è stato disturbato dal flash di una macchinetta fotografica, così ha interrotto il concerto, si è alzato e ha puntato le prime file della platea alla sua sinistra, rivolgendosi direttamente a chi stava fotografando: “Signorina lei è una maleducata”, ha detto. Poi si è risistemato la giacca e ha ricominciato. E dal primo gennaio si attende l’arrivo del suo successore, Riccardo Chailly.
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