A Berlino, dove la Komische Oper ne ha riproposte molte, è operetta-mania. Un grande successo ha suggellato ora la prima di Arizona Lady, ultima opera incompiuta di Emmerich Kalman (ultimata dal figlio Charles), ennesimo genio musicale sfornato dalla fucina della monarchia austroungarica. Assieme a Offenbach, Lehar e Leo Fall, Kalman è fra i padri dell’operetta. Ebreo ungherese di origine, con l’avvento del nazismo in Austria nel 1938 dovette emigrare: Zurigo, Parigi, America. Il successo lo accompagnò sempre ed era destinato a sfondare a Broadway se la morte non fosse arrivata prima nel 1953.
A Berlino, e in Germania, per Arizona Lady è una prima assoluta. Con questo la Komische Oper chiude un ciclo fortunatissimo di tre titoli di Kalman dopo la Baiadera e la Duchessa di Chicago. Considerata a lungo la Cenerentola della lirica, l’operetta è oggi riabilitata e vive una seconda primavera.
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