Il Museo Reina Sofía di Madrid inaugura un’esposizione dedicata al Dadaismo russo nel periodo che va dal 1914 al 1924. La mostra comprende centinaia di opere tra dipinti, collage, illustrazioni, pubblicazioni e film di numerosi artisti russi.
Proposto da Hugo Ball, il dadaismo è un movimento culturale e artistico che si è sviluppato in Svizzera. Questa tendenza va contro la razionalità e rompe tutti gli schemi stabiliti dalle precedenti convenzioni artistiche. Il Dadaismo si estende a varie forme d'arte come la poesia, la scultura, la musica e la pittura; alcuni dei più importanti pittori sono Duchamp e Man Ray.
Tra le sale del prestigioso museo d’arte moderna e contemporanea di Madrid, fino al 22 ottobre, 500 opere inedite – tra oltre 200 dipinti, fotografie, documenti, film e brani audio – raccontano l’impegno di circa 90 artisti russi, ma non solo, tra la prima guerra mondiale e la morte di Lenin.
Da Nathan Altman a Man Ray, da Aleksandr Rodchenko a Olga Rozanova e Tristan Tzara, il percorso espositivo intitolato Dadaismo russo 1914-1924 ripercorre le intenzioni di quelle voci che, con ironia dissacrante, decisero di opporre il loro rifiuto alle campagne belliche e agli ideali classici, fondendo arte visiva e verbale.
Divisa in tre sezioni, la mostra si apre con un focus sul 1914, con l'inizio della prima Guerra Mondiale; la tematica rivoluzionaria è invece protagonista della sezione relativa agli anni dal 1917 al 1924; l’ultima parte, denominata Dada Bridge, analizza leconnessioni tra la Russia e i principali centri che hanno accolto il movimento di protesta, come Parigi, Berlino e New York. Al museo Reina Sofia di Madrid (Spagna) fino al 22 ottobre 2018.
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