In un periodo in cui è difficile programmare un viaggio data l’emergenza coronavirus, tutto sembra ancora più lontano e irraggiungibile, ma nulla vieta di viaggiare con la mente e programmare viaggi per il prossimo futuro ed una delle prossime mete, perché no, potrebbe essere proprio l’Isola di Sant’Elena.
St Helena Nonce-sence View ©
Situata nel pieno dell’Oceano Atlantico, a quasi 2.000 chilometri dalle coste dell’Africa, l’Isola di Sant’Elena è considerata uno dei luoghi più isolati al mondo. Oggi costituisce territorio britannico d’oltremare che comprende anche l’Isola dell’Ascensione e quello di Tristan da Cunha ed ha avuto questo nome in onore di Sant’Elena di Costantinopoli. Proprio in questo giorno, nel 150, fu scoperta da portoghesi, durante una spedizione a cui partecipò anche Amerigo Vespucci, quando l’isola era ancora disabitata. Nel XVII secolo, per un breve periodo appartenne agli olandesi e poi divenne definitivamente agli inglesi che la usarono spesso come luogo di esilio: oltre a Napoleone, che vi soggiornò in esilio dal 1815 fino alla sua morte avvenuta nel 1821, infatti, si ricordano più di 5000 prigionieri boeri. Longwood House, però, dove Napoleone risiedette, e Sane Valley, dove fu inizialmente sepolto, oggi sono possedimenti del governo francese, ceduti dal Regno Unito nel 1858.
La scelta di esiliarvi Napoleone, l’imperatore francese, fu piuttosto pratica: visto l’isolamento dell’Isola di Sant’Elena, sarebbe stata impossibile ogni fuga. Ancora oggi, infatti, raggiungere Saint Elena non è la più facile delle imprese. Aperto nel 2017, l’Aeroporto di Sant’Elena ha messo fine a un quasi isolamento dell’isola, permettendola di raggiungere con voli settimanali da Johannesburg, in Sudafrica. Per i più nostalgici, si può utilizzare il trasporto navale garantito dalle Royal Ship britanniche, che impiega quindici giorni per coprire il tratto Città del Capo – Tristan da Cunha – Sant’Elena. I costi del viaggio sulla nave postale britannica, che include comfort paragonabili alle navi da crociera moderne, varia dalle 400 alle 2.000 sterline circa, a seconda della cabina scelta.
Oggi l’Isola di Sant’Elena oltre ad essere considerata come meta per un viaggio d’avventura è in realtà anche un modo elegante per conoscere un pezzo di storia universale. Stupisce, in particolare, la sua eleganza tutta britannica, che emerge già visitando la piccolissima capitale Jamestown. Con i suoi 1.000 abitanti, è una delle più piccole capitali al mondo, e ospita diversi elementi di pregio, come la Scala di Giacobbe, 700 gradini che da Jamestown portano alla guarnigione di Ladder Hill.
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